Lambrugo, frase sessista in Consiglio comunale: Cgil chiede all'ex sindaco di dimettersi

L'Assemblea permanente della donne e i pensionati invitano Giuseppe Costanzo a fare un passo indietro

L'ex sindaco Giuseppe Costanzo al centro delle polemiche dopo le battute sessiste

L'ex sindaco Giuseppe Costanzo al centro delle polemiche dopo le battute sessiste

Lambrugo (Como), 21 aprile 2021 - Sono diventate un caso le battute sessiste rivolte, nel corso dell'ultima seduta del Consiglio comunale, dall'ex sindaco Giuseppe Costanzo alla collega Barbara Pirovano. Le frasi sono state scritte all'interno della chat utilizzata dai consiglieri per comunicare tra di loro, nel corso della seduta trasmessa in diretta web. Alle reazioni indignate della diretta interessata e della vicesindaco, Elisa Marini, si è aggiunta ieri la solidarietà dell'Assemblea permanente della donne della Cgil di Como che ha denunciato i comportamenti "sessisti, discriminatori e machisti del consigliere comunale di Lambrugo Giuseppe Costanzo". 

Non solo le donne della Cgil hanno chiesto a Costanzo di fare un passo indietro e dimettersi. "Tali atteggiamenti, ovviamente incompatibili con qualsiasi contesto sociale, a maggior ragione se rappresentativo di un ruolo istituzionale, ci determinano a chiederne le immediate dimissioni - spiegano - Le gravissime parole di Costanzo feriscono tutte le donne e, specialmente, chi tra queste decide di dedicarsi nell'impegno pubblico della propria comunità in contesti ancora troppo ostili e discriminatori come quelli della politica. Atteggiamenti tesi a sminuire il lavoro delle donne e a rilegarle a contesti di intimità casalinga, quando non esplicitamente sessuale come in questo caso. Come militanti sindacali da sempre riteniamo inaccettabili in qualsiasi contesto atteggiamenti sessisti e machisti li consideriamo oltremodo assolutamente ostativi a ricoprire qualsiasi incarico di rappresentanza istituzionale, ritenendoli in contrasto con i principi di uguaglianza per i quali lottiamo ogni giorno. Chiediamo pertanto le dimissioni immediate di Costanzo e una presa di posizione unanime e chiara della politica locale".

A chiedere le dimissioni di Costanzo ci hanno pensato anche i pensionati della Spi-Cgil, la Fnp Cils e la Uilp Uil. "Parole come quelle pronunciate dal consigliere Costanzo sono un insulto, non solo per le persone colpite direttamente, ma anche per tutte le donne".