Come abbiamo riferito una lince sta perlustrando i boschi intorno a Livigno ma difficilmente si stabilirà nel Piccolo Tibet o dintorni. Parola di esperto. Dopo essere stata immortalata ai bordi della strada che porta al passo Foscagno, intenta a scappare da sguardi indiscreti e pronta ad entrare nel bosco con un balzo, è stata vista sul pendio che porta al Crap de la Parè a Livigno, una meta per molti escursionisti che vogliono effettuare un’escursione e godersi una vista mozzafiato sul Piccolo Tibet e sulla valle dello Spoel. È in perlustrazione e, a quanto pare, l’ambiente le piace. "La lince, immortalata nei giorni scorsi da un’automobilista – dice Luca Pedrotti coordinatore scientifico del Parco Nazionale dello Stelvio – fa parte, col lupo e l’orso, dei grandi predatori presenti sulle Alpi. Dei tre è quella "meno pericolosa" per l’uomo, si ciba di carne fresca: caprioli, camosci e ungulati. In Alta Valle, così come in Engadina, non c’è una comunità stabile di linci al contrario del Vallese e dell’Oberland Bernese. Non è frequente per la lince disperdersi, al contrario del lupo, e quindi queste apparizioni sono piuttosto sporadiche ma non uniche. Questo predatore è un animale territoriale ma si muove, esplorando altre zone, quando il suo spazio è occupato. Una lince, conosciuta come B132, una quindicina di anni fa era stata avvistata a Livigno e poi, dopo essere stata anche in Valdidentro e in Valfurva, è andata in Trentino. E alcuni anni fa un’altra lince era stata avvistata in Valfurva, ma non hanno mai messo radici anche perché sono sempre arrivate in solitaria". F.D’E.
Cronaca"La lince difficilmente si stabilirà a Livigno"