La città sogna la serie A Il gruppo Svolta civica va in contropiede sullo stadio comunale

Como, l’obiettivo della mozione è l’ampliamento della capienza

La città sogna la serie A  Il gruppo Svolta civica  va in contropiede   sullo stadio comunale

La città sogna la serie A Il gruppo Svolta civica va in contropiede sullo stadio comunale

Questa volta a prendere in contropiede il Comune sul Sinigaglia ci hanno pensato i consiglieri di minoranza, firmatari di una mozione che sarà discussa prossimamente in Consiglio comunale per chiedere l’impegno di sindaco e giunta alla sistemazione e la messa in sicurezza dello stadio cittadino.

"Lo stadio Sinigaglia presenta, ormai da alcuni anni, una evidente situazione di degrado della struttura che, peraltro, ne ha compromesso la capacità della capienza massima - spiega il capogruppo di Svolta Civica, Vittorio Nessi - La situazione attuale comporta altresì notevoli spese di gestione della struttura che sono peraltro destinate ad aumentare nel tempo in assenza di un intervento di complessiva riqualificazione. L’amministrazione comunale si è sempre dichiarata favorevole ad una proposta di riqualificazione dell’impianto a cura della Società Calcio Como nel rispetto delle disposizioni di legge in materia". Adesso il momento di passare dalle parole ai fatti sembra finalmente giunto, anche per consentire alla squadra che è ormai da un paio d’anni milita in serie B di tentare il salto di categoria. "La prospettiva di una possibile promozione nel massimo campionato di serie A non appare fuori dalla portata del Calcio Como avendo lo stesso dimostrato di poter ambire a risultati sportivi di grande prestigio, come peraltro ribadito dalla stessa società in più occasioni. La necessità di poter contare nell’immediato su un impianto adeguato e decoroso, nelle more di una riqualificazione complessiva che necessariamente richiede tempi di medio-lungo termine, appare quindi doverosa al fine di garantire una migliore funzionalità e accessibilità all’impianto da parte degli spettatori". Un percorso impegnativo che deve essere intrapreso quanto prima secondo la minoranza, anche perché lo stadio Sinigaglia è sottoposto alla tutela della Soprintendenza e ogni intervento va prima concordato.

"La definizione di interventi di manutenzione di prima necessità richiede tuttavia una loro puntuale ricognizione e verifica con le autorità competenti e relative disponibilità finanziarie che devono essere programmate in modo da aver un piano d’azione già pronto per poi essere attuato in tempi ristretti nel caso di promozione". Roberto Canali