Giro di notte sul lago di Garda. Imbarcazione alla deriva tradita dalla scarsa visibilità

Chiamata a un amico, salvati dalla Guardia Costiera

Erano usciti per un giro in notturna dal porto di Lazise, con la propria unità da diporto, ma un problema al motore li ha portati alla deriva nel basso lago. Quando si sono resi conto che nessuno avrebbe notato il razzo rosso a paracadute, a causa del fitto banco di nebbia, hanno pensato bene di rivolgersi a un amico che, vista la scarsa visibilità, si è dovuto fermare a circa 1 miglio dalla costa. Solo allora è stata contattata la sala operativa della Guardia Costiera di Salò che coordina le operazioni Sar sull’intero bacino lacuale, attraverso il numero 1530. Immediato l’impiego dell’unità di soccorso GCA58 che ha raggiunto le due imbarcazioni, in difficoltà e ferme nel pieno di una fittissima nebbia, utilizzando le strumentazioni radioelettriche di bordo (radar, cartografia elettronica, ais). Attorno alle 22, entrambe le imbarcazioni sono arrivate a Pacengo di Lazise. Le operazioni di assistenza e soccorso sono state condotte con non poche difficoltà per la scarsissima visibilità presente in zona – sotto i 5 metri – e la temperatura atmosferica percepita che era intorno a zero gradi.

Alle attività di ricerca ha partecipato anche un’unità dei Vigili del Fuoco di Bardolino, a seguito di richiesta formulata dalla Sala Operativa della Guardia Costiera di Salò al Comando Provinciale di Verona. Dalla Guardia Costiera del Lago di Garda rilanciano il messaggio ai diportisti e ai fruitori del lago di non intraprendere navigazioni o attività soprattutto con condizioni meteo non favorevoli o di scarsa visibilità, che pregiudicano la sicurezza della navigazione e dei diportisti stessi, come in questo caso.

F.P.