Diga chiusa a Olginate, l’Adda diventa uno stagno

Il lago di Como è risalito a 50 centimetri sopra lo zero idrometrico, ma il fiume è a secco

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Si sta lentamente alzando il livello dei laghi lombardi, ma l’emergenza è tutt’altro che conclusa visto che la pioggia delle scorse settimane è stata appena sufficiente a ridare un po’ di ossigeno, anzi di acqua, ai bacini che si erano praticamente svuotati. Il lago di Como è risalito a 50 centimetri sopra lo zero idrometrico e la sua percentuale di riempimento dal 6% è balzata al 52,9%, va peggio al Lago Maggiore che "solo" 22,3 centimetri sopra lo zero idrometrico ed è riempito per il 38,9%. Decisamente meglio Iseo e Garda, rispettivamente 64,6 e 92,2 centimetri sopra lo zero idrometrico, con percentuali di riempimento del 67,1% e del 69,3%.

Ciononostante il livello dei fiumi è ancora lontano dai valori che si registrano normalmente in questa stagione. L’altro giorno il letto dell’Adda era così in secca che al Lavello il fiume si poteva quasi guadare a piedi camminando sulle pietre. "Il totale della riserva idrica invasata nei grandi laghi, negli invasi artificiali e sotto forma di manto nevoso è diminuito rispetto alla settimana precedente del -6.9% - spiega Arpa – e risulta inferiore alla media del periodo 2006-2020 di -55.0%". Per tornare a valori normali si spera in nuove precipitazioni a breve, ma fino alla prossima settimana il cielo su tutta la Lombardia rimarrà sereno.

Roberto Canali