Difesa della sanità pubblica. In campo con iniziative associazioni e sigle sindacali

"C’è scarsa consapevolezza di dove si sta andando"

Difesa della sanità pubblica. In campo con iniziative associazioni e sigle sindacali

Difesa della sanità pubblica. In campo con iniziative associazioni e sigle sindacali

Mesi di attesa per una prestazione sanitaria con servizio sanitario nazionale, oppure subito a pagamento. Un ritornello purtroppo ben noto ai bresciani (e non solo) che provano a prenotare un esame o una visita non urgente (ma anche sulle urgenze non sempre i tempi vengono rispettati). D’altra parte, non è difficile fare una verifica: se provassimo a prenotare una visita ginecologica, ad esempio, il sito di Fondazione Poliambulanza (l’unico tra le strutture bresciane che permette di verificare in tempo reale le disponibilità e metter a confronto pubblico e privato) non presenta posti disponibili con il Ssn, mentre privatamente ci sarebbe posto già il 15 gennaio; all’Asst Spedali Civili, il report di dicembre 2023 sui tempi di attesa indica una media di 14 giorni per il presidio di Gardone Val Trompia, 71 per i poliambulatori del Civile. Una situazione che, come detto, costringe chi può a rivolgersi al privato, pagando di tasca propria e, chi non può, a sobbarcarsi lunghe attese con buona pace della prevenzione. Per questo, 21 realtà bresciane (tra cui Acli, Isde, Anteas, Cgil, Cisl e Uil, Forum del Terzo settore, Medicina democratica, Anteas, Auser, associazione Marco Cavallo) hanno deciso di unirsi nel comune impegno di salvataggio del Sistema sanitario nazionale, oggi profondamente messo in crisi da anni di politiche inadeguate. I problemi che la rete intende affrontare non riguardano solo le liste d’attesa.

"Abbiamo ritenuto di promuovere questa alleanza perché c’è diffusa scarsa consapevolezza di dove si sta andando", commenta Celestino Panizza (Isde). Obiettivo dell’alleanza è sensibilizzare i cittadini. F.P.