Degrado all’ex consorzio agrario. Residenti bersagliati dai furti. Si rinforza il Controllo di vicinato

Tanti hanno aderito al progetto lanciato dalla Polizia locale "Mancano anche i lampioni, i ladri ci hanno preso di mira" .

Degrado all’ex consorzio agrario. Residenti bersagliati dai furti. Si rinforza il Controllo di vicinato

Degrado all’ex consorzio agrario. Residenti bersagliati dai furti. Si rinforza il Controllo di vicinato

Una terra di nessuno, rifugio di balordi di ogni genere e ladri che hanno appena compiuto un furto nelle abitazioni vicine. È la situazione di estremo degrado che vive l’ex consorzio agrario di Caravaggio, in via Ranzanigo, abbandonato da decenni. Da tempo il quartiere è bersagliato da continui furti e tra i residenti serpeggia il malumore, tanto che in molti hanno aderito al “Controllo di vicinato“ lanciato dalla polizia locale. I malviventi hanno trovato terreno fertile per colpire: una serie di villette in mezzo alle quali si trova un’area verde, di fronte all’ex consorzio agrario, acquisito da un privato, che confina con i campi. Il balordo di turno, in caso si trovi braccato dalle forze dell’ordine, non ha difficoltà a trovare riparo tra le piante col favore del buio. Tanto più che non esiste illuminazione. All’interno dell’edificio che ospitava l’ex consorzio si trova di tutto: rifiuti, in particolare lattine e bottiglie di birra e vino, tracce di bivacchi di fortuna, segno che lo stabile è utilizzato come rifugio.

"Si dice che i proprietari vogliano farci delle case, ma non si sa nulla di preciso – spiegano alcuni residenti –. In ogni caso provvedano almeno a pulire. Ogni tanto riempiono qualche sacco ma non è sufficiente. Da poco hanno installato delle barriere perché ci siamo lamentati".

Barriere, però, che non sembrano bastare: la recinzione è stata danneggiata ed è facilmente superabile. "Mancano i lampioni e i ladri ci hanno preso di mira – continuano il racconto i residenti –: oltre in via Ranzanigo, in via Serenissima, nella zona dove stanno costruendo altre villette e in via Oberdan. Teniamo d’occhio le auto che circolano. Speriamo che con il controllo di vicinato si possa vivere meglio. Non si può stare chiusi in casa come dei carcerati. Bisogna tenere l’allarme anche di giorno e la sera le persone anziane hanno paura ad uscire".

Michele Andreucci