"Il lungolago? Meglio com’era prima" Fra i comaschi prevale la nostalgia

Sondaggio della Fondazione Volta, bocciato il cantiere infinito delle paratie

Fontana durante una visita lo scorso dicembre al cantiere che ha aperto i battenti nel 200

Fontana durante una visita lo scorso dicembre al cantiere che ha aperto i battenti nel 200

Como, 18 ottobre 2021 - Il lungolago che piace ai comaschi? Più o meno quello di un secolo fa, classico come una cravatta tinta unita che sicuramente oggi non è trendy, ma prima o poi tornerà di moda. Non ha riservato troppe sorprese il sondaggio commissionato da Fondazione Volta per raccogliere i desiderata degli abitanti di Como sulla nuova passeggiata, in fase di cantiere ormai da tre lustri tra costi più che raddoppiati e infiniti guai giudiziari pagati a carissimo prezzo da Palazzo Cernezzi che si è ritrovato con tecnici, dirigenti e addirittura un sindaco, Mario Lucini, condannato per falso e abuso d’ufficio. Tutto per uscire dallo stallo in cui era finito il cantiere per le paratie, iniziato nel 2008 e ancora da concludere. L’unico conforto che arriva dal sondaggio, a cui hanno risposto 2.400 persone di età compresa tra i 25 e i 50 anni il 56,3% dei quali risiede a Como, è che il lungolago è ritenuto un’opera importante da oltre il 90% del campione. Ognuno naturalmente per un diverso motivo: l’82% confida nel rilancio turistico della città, il 60,1% per quello culturale e il 54,4% sogna di poter sfruttare la nuova passeggiata come un luogo in cui praticare sport all’aperto. «Da chi abita il territorio, è giunto il forte desiderio di funzioni legate al turismo ed alla cultura, privilegiando nella mobilità pedoni e bicilette, in un contesto moderno e con molto verde – spiega il presidente di Fondazione Volta, Luca Levrini - Nel futuro si auspicano elementi di unione di tutto il lungolago del primo bacino, anche con installazioni artistiche diffuse e temporanee, come spazio dinamico di cultura. Piace la pavimentazione dello stesso colore e con una posa disegnata, illuminata da un sistema di luci sia dall’alto sia dal basso". Secondo i desiderata del campione che ha risposto al sondaggio nella nuova passeggiata occorrerò privilegiare i pedoni (89%), le biciclette (68,6%) ed i battelli verso il lago (58%). Il 91,5% chiede di inserire elementi unire Villa Olmo con la zona dello stadio Sinigaglia, i Giardini a lago, piazza Cavour e viale Geno. Per lo stile degli arredi il 39,3% chiede un ritorno al classico della vecchia passeggiata, il 32,1% preferisce uno stile moderno e il 23,7% auspica l’inserimento di elementi del Razionalismo. Le panchine sono preferite in ferro o metallo (56,3%) ed integrate con il verde (88,1%). Relativamente al verde è preferita sia la soluzione con cespugli e fiori (58,4%) sia quella con arbusti e piante (49,6%).