Dopo un anno sono punto e a capo i genitori dei bimbi che frequentano il nido di via Longhena, impegnati in un braccio di ferro con Palazzo Cernezzi che dall’estate prossima chiuderà la struttura per sottoporla a una serie di lavori di ampliamento che si protrarranno per i prossimi 3 anni. L’intervento rientra nel piano di lavori finanziati coi fondi del Pnrr e il Comune non ha nessuna intenzione di concedere deroghe, ma i genitori chiedono che i loro bambini possano continuare a stare insieme e proseguire i corsi con le loro insegnanti. La soluzione, secondo le mamme e i papà, potrebbe essere quella di riaprire l’asilo nido “Nuvoletta“ di Camerlata, chiuso dal 2016 per una serie di interventi di ristrutturazione, e mai più riaperto. "La struttura del nido Nuvoletta di Camerlata è in ottime condizioni, come hanno confermato anche i tecnici comunali presenti, essendo stata ristrutturata solo pochi anni fa – spiegano Patrizia Lissi, Gabriele Guarisco e Stefano Legnani, consiglieri del Pd che ha deciso di sostenere la posizione dei genitori –. Servirebbero pochissimi interventi per ospitare i bambini del nido di Albate. Anche le attrezzature che oggi mancano potrebbero essere sostituite con quelle del nido di Albate, che dovranno necessariamente essere spostate quando prenderà il via il cantiere". Un’ipotesi che però è stata finora bocciata da Palazzo Cernezzi, da qui la richiesta di convocare un’assemblea pubblica per discutere sul futuro del polo educativo di via Longhena. "Ci sono 400 persone che hanno firmato per chiedere un chiarimento", concludono gli esponenti del Pd. R.C.
CronacaComo, braccio di ferro sul nido che chiuderà "Trasferite i bimbi"