Cernobbio, medico di base abusa delle pazienti. Spuntano sette casi, arrestato

Intercettato dopo la denuncia di una donna che si era rivolta a lui per un certificato ma l’incontro si era trasformato in una visita ginecologica. Le indagini hanno svelato il metodo

Le indagini sono state condotte dei carabinieri della Compagnia di Como

Le indagini sono state condotte dei carabinieri della Compagnia di Como

Cernobbio (Como), 24 febbraio 2022  - I postumi da Covid , la stanchezza e la pressione bassa, o un dolore alla schiena, ma anche la sola visita preliminare, per conoscere la paziente dopo il cambio del medico. Tutte circostanze che per Alessandro Antonelli, 59 anni di Como, medico di base con ambulatorio a Cernobbio, si sarebbero trasformate in occasioni per compiere abusi sessuali sulle pazienti. Sono sette i casi emersi in due mesi di indagine, che ieri hanno condotto in carcere il medico, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare chiesta dal sostituto procuratore Antonia Pavan. Le indagini dei carabinieri della Compagnia di Como, sono partite a inizio dicembre, quando una cinquantenne si è rivolta ai militari per denunciare il forte disagio vissuto durante una visita avvenuta alcuni giorni prima. Antonelli, di cui era nuova paziente, le aveva detto di non poter procedere a rilasciare certificati se prima non l’avesse visitata. Ma quell’incontro, secondo il racconto della donna, si sarebbe trasformato in una visita ginecologia non richiesta, con momenti e gesti fortemente intrusivi. Le indagini, basate anche su intercettazioni ambientali, tra metà dicembre e inizio febbraio, avrebbero portato alla luce condotte del tutto simili con altre sei pazienti, a cui veniva chiesto di spogliarsi, contrariamente a quanto previsto dai protocolli medici in queste situazioni, soprattutto a fronte di donne che lamentavano stanchezza e giramenti di testa, oppure problemi di tiroide, ma che ugualmente subivano ispezioni nelle parti intime e palpeggiamenti. In un caso, davanti al rifiuto della paziente sofferente di cervicale di farsi svestire e toccare, Antonelli l’avrebbe cercata più volte a casa e bloccata per strada: per questo, il medico è indagato a piede libero per stalking. La misura cautelare è stata emessa dopo aver acquisito il parere di un consulente relativamente alle condotte a cui il medico deve attenersi, in particolare per il ruolo della medicina di base a fronte di casistiche che richiedono controlli specialistici, come appunto quelli ginecologici. Parere che riguardava anche l’atteggiamento del medico e la necessità di mettere i pazienti a proprio agio. Le indicazioni sono risultate molto differenti da quanto raccontato dalle donne sentite dai carabinieri, che più volte hanno parlato di gesti "repentini" o "inaspettati", soprattutto quando venivano private di indumenti intimi, o di frasi non esattamente connotate da quella scientificità e levatura che si aspettavano da un medico. Ad Antonelli viene quindi contestata l’aggravante dell’abuso di autorità e della violazione dei doveri inerenti il pubblico servizio. Difeso dall’avvocato Angelo Giuliano, a breve affronterà l’interrogatorio di garanzia.