
Laboratorio tessile controllo cc
Baranzate (Milano), 22 agosto 2025 – Di giorno lavoravano in condizioni di caporalato alle dipendenze di tre società tessili e di notte dormivano in letti poco distanti dalle macchine da cucire in pessime condizioni igienico sanitarie. Un laboratorio tessile abusivo è stato scoperto dai carabinieri della Compagnia di Rho, insieme ai militari del Nucleo Ispettorato del lavoro di Milano, all'interno di un capannone industriale in via Montespluga a Baranzate.
Il blitz è scattato nell'ambito di un servizio straordinario di controllo del territorio finalizzato al contrasto del fenomeno dell’immigrazione clandestina. All'interno della struttura sono stati identificati complessivamente 28 cittadini stranieri di nazionalità cinese di cui 7 risultati irregolari sul territorio nazionale e quindi deferiti in stato di libertà in relazione alla violazione delle norme sull’immigrazione. Di questi 5 sono uomini, di età compresa tra i 55 ed i 28 anni e due donne di 40 e 25 anni, tutti senza fissa dimora e domiciliati presso il capannone.
Ulteriori controlli eseguiti dai carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro hanno consentito di accertare che all'interno del laboratorio lavoravano abusivamente tre distinte società tessili che producevano capi d'abbigliamento. I titolari tutti cinesi di 51, 48 e 42 ann
i, sono stati denunciati a piede libero per aver occupato, alle proprie dipendenze cittadini sprovvisti di permesso di soggiorno, per aver favorito la permanenza sul territorio nazionale di stranieri in condizione di illegalità in violazione delle norme vigenti e per aver reclutato manodopera allo scopo di destinarla a lavoro in condizioni di sfruttamento approfittando del loro stato di bisogno.I tre titolari cinesi sono stati sanzionati amministrativamente per le numerose violazioni in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro, per le violazioni inerenti il lavoro irregolare nonché per la mancata tracciabilità delle retribuzioni complessivamente per la somma di quasi mezzo milione di euro. Completati i controlli le tre aziende sono state sospese.