Restare senza caffè: un castigo

Finiremo col dover rinunciare anche al caffé. Non lo dovremo fare perché si sarà risolta la disputa sugli effetti benefici o meno di questa bevanda, ma perché procedendo di questo passo si corre il rischio che le piante si estinguano

Milano, 18 gennaio 2019 - 

DOMANDA:

Sono quelle classiche notizie che passano inosservate o vengono relegate come curiosità, ma in realtà sono di grave allarme. Dall’Inghilterra ci dicono che di questo passo finiremo col non riuscire più a bere caffè perché stiamo talmente danneggiando il nostro pianeta che molte specie di questa pianta stanno diventando a rischio. Se proprio non ci si vuol rendere conto di cosa rischiamo con questi nostri comportamenti, si cominci a pensare come sarebbe la vita senza la tazzina. Un inferno. Rocco, da ilgiorno.it

 

RISPOSTA: 

Finiremo col dover rinunciare anche al caffé. Non lo dovremo fare perché si sarà risolta la disputa sugli effetti benefici o meno di questa bevanda, ma perché procedendo di questo passo si corre il rischio che le piante si estinguano. Per due fattori: cambiamento climatico e deforestazione. Su 124 specie di caffé conosciute 74 sono già a rischio e alcune di queste potrebbero del tutto sparire nell’arco di una decina d’anni. L’allarme è stato lanciato da ricercatori e botanici inglesi. Che da tempo si sia imboccata la strada di complicarci l’esistenza e la sopravvivenza su questo pianeta è fuori discussione, ma continuare imperterriti per arrivare a negarci anche la “pausa” è da folli. Non c’è angolo del mondo dove non si beva caffè, basterebbe che tutti i consumatori facessero fronte comune per invertire la rotta. Si respirerebbe meglio, ma soprattutto si apprezzerebbe maggiormente il profumo della tazzina. ivano.costa@ilgiorno.net