Cyberbullismo e prevenzione

Gli adolescenti di oggi fanno parte della prima generazione cresciuta in una società in cui l’essere connessi rappresenta un’esperienza connaturata alla quotidianità

Milano, 23 maggio 2019 - Gli adolescenti di oggi fanno parte della prima generazione cresciuta in una società in cui l’essere connessi  rappresenta un’esperienza connaturata alla quotidianità, indipendentemente dal contesto sociale di provenienza. Secondo i dati 2018, la percentuale di ragazzi  tra 11 e 17 anni che utilizzano  quotidianamente il telefono cellulare è dell’85,8%. Il 72% dei ragazzi in quella stessa fascia di età naviga in Internet tutti i giorni.  Le più frequenti  utilizzatrici del cellulare e  della rete  sono  le  ragazze,  l’87,5%  delle quali  usa il cellulare quotidianamente e  il 73,2%  accede a  Internet tutti i giorni  (quota che sale all’84,9% se ci si concentra sulle adolescenti tra i 14 e i 17 anni). 

Si tratta di numeri potenzialmente esplosivi, se collegati ad alcune patologie che investono la Rete. Il cyberbullismo, infatti, ha colpito il 22,2% di tutte le vittime di bullismo. La maggior propensione delle ragazze a utilizzare il cellulare e a connettersi a Internet le espone di più ai rischi della rete e dei nuovi strumenti di comunicazione. Tra le 11-17enni si registra, infatti, una quota più elevata di vittime: il 7,1% delle ragazze che si collega a Internet o dispone di un cellulare è stata oggetto di vessazioni continue tramite Internet o cellulare, contro il 4,6% dei ragazzi. Vi è inoltre un rischio maggiore per i più giovani rispetto agli adolescenti. Circa il 7%  dei bambini tra 11 e 13 anni è  risultato  vittima  di prepotenze tramite cellulare o Internet,  mentre la quota scende al 5,2% tra i ragazzi da 14 a 17 anni. Sono dati forniti nelle settimane scorse da Gian Carlo Blangiardo, presidente Istat, nel corso di una sua audizione su bullismo e cyberbullismo nella Commissione parlamentare per l’infanzia e l’adolescenza.

L’Istat ha annunciato un’indagine sui giovani, con  un’attenzione specifica  al cyberbullismo e alle discriminazioni. Le  famiglie – alle quali sarà richiesta l’autorizzazione per la compilazione – saranno coinvolte nel processo di indagine che affronterà anche il tema delle seconde generazioni cercando di distinguere la diversa storia dei ragazzi con background migratorio.  Nell’indagine verrà ascoltata anche la voce dei dirigenti scolastici che rappresentano un osservatorio privilegiato sulla condizione giovanile. * Docente di Diritto dell’informazione