Dimitri Bisoli esulta per il momentaneo 1-0 (Ansa)
Brescia, 9 febbraio 2020 - Il recupero tradisce ancora una volta il Brescia che apre il nuovo ciclo affidato a Diego Lopez con un pareggio con l’Udinese che, complici i sorprendenti risultati delle dirette concorrenti (Genoa e Lecce), non può certo essere considerato positivo per le Rondinelle. Ancora una volta, tra l’altro, la squadra del presidente Cellino ha visto svanire il prezioso vantaggio proprio all’ultima azione e ha concluso la gara con i friulani nel segno della più grande delusione.
L’ex allenatore del Cagliari per il suo esordio sulla panchina delle Rondinelle sceglie di proseguire nel solco di Eugenio Corini e schiera i biancazzurri con lo schema e con gli uomini sui quali ha puntato fino alla scorsa settimana l’allenatore di Bagnolo. Indisponibile Torregrossa per squalifica, il tecnico uruguayano deve rinunciare anche a Romulo e Skrabb, non ancora recuperato, lascia in panchina Bjarnason e Donnarumma e manda in campo dall’inizio Spale, con Martella che vince a sorpresa il consueto ballottaggio con Mateju per un posto sulla fascia sinistra. I bianconeri si fanno subito pericolosi e dopo 2’ soli minuti Lasagna, ben servito da De Paul, colpisce in pieno la traversa. L’inizio è tutto in salita per i padroni di casa, che al 4’ rischiano ancora, ma questa volta è bravo Cistana a chiudere sull’ex Okaka. Il primo quarto d’ora prosegue nel segno dei friulani e al 12’ l’arbitro regala il brivido punendo con un rigore una scivolata di Bisoli che prende il pallone con il volto, ma il Var trasforma il tutto in un semplice angolo. Il Brescia si vedere in avanti al 16’ con Balotelli, capitano di giornata, che chiama l’attento Musso all’intervento. Subito dopo l’ex attaccante di Inter e Milan prova in due circostanze nel giro di un paio di minuti ad andare al tiro, ma la situazione non cambia.
La risposta dell’Udinese giunge al 27’ prima con un tiro di Okaka deviato in angolo e subito dopo con un colpo di testa dell’altro ex di giornata, De Maio, che viene neutralizzato in bello stile da Joronen. Il finale del primo tempo mostra alcuni interessanti capovolgimenti di fronte. I padroni di casa ci provano con Balotelli e Spalek, mentre i bianconeri si affidano ad un doppio spunto di Okaka, ma il risultato non cambia e le due squadre vanno al riposo sul nulla di fatto. Il copione della gara non muta in avvio di ripresa. Il Brescia riparte con un tentativo di Balotelli al quale risponde pronto Lasagna, ma lo 0-0 non si schioda. I due allenatori cercano allora di cambiare le carte a loro disposizione, ma anche le conclusioni di Bisoli e del solito Okaka non sortiscono alcun effetto. Le due squadre, nonostante il passare dei minuti, continuano a cercare lo spunto vincente e al 36’ il Brescia “sogna” la vittoria. Su un lancio dalle retrovie di Sabelli, l’ex De Maio anticipa Zmrhal, ma il suo tocco si trasforma in un assist per Bisoli che non sbaglia e sblocca il punteggio. Mancano 9’ più recupero al termine e il Brescia cerca di serrare le fila per tenere ben stretto un successo letteralmente dorato, ma in pieno recupero arriva ancora una volta la beffa. L’arbitro assegna 5’ extra dopo il 90’ e al 92’ De Paul si impadronisce della sfera e scaglia la beffarda sventola che trafigge Joronen a far sprofondare nella delusione tutto il “Rigamonti”. BRESCIA-UDINESE 1-1 (0-0) Brescia (4-3-1-2): Joronen 6; Sabelli 6.5, Cistana 6, Chancellor 6, Martella 6; Bisoli 6.5, Tonali 6.5, Dessena 6 (24’ st Bjarnason 6); Spalek 6 (14’ st Zmrhal 6); Ayé 6, Balotelli 6.5 (39’ st Donnarumma sv). A disposizione: Alfonso; Mateju; Mangraviati; Gastaldello; Ndoj; Viviani. All: Diego Lopez 6. Udinese (3-5-2): Musso 6; Ekong 6, De Maio 6, Nuytink 6; Stryger Larsen 6, Fofana 6.5, Jajalo 6 (8’ st Mandragora 6), De Paul 6.5, Sema 6.5; Okaka, 6.5 Lasagna 6 (27’ st Nestorovski 6). A disposizione: Nicolas; Perisan; Ter Avest; Zeegelaar; Walace; Teodorczyk. All: Luca Gotti 6.5. Arbitro: Piccinini di Forlì 6. Reti: 36’ st Bisoli; 47’ st De Paul. Note. Ammoniti: Jajalo; Sema; Fofana. Angoli: 4-8. Recupero: 2’ e 5’.