Il tecnico Gigi Cagnio ha fatto autocritica dopo la prova dei suoi con il Latina
Brescia, 7 maggio 2017 - Il dato di fondo che rimane al termine di una giornata piuttosto difficile per le pericolanti è che il Brescia, quando mancano due giornate alla fine del Campionato, gode di due punti di vantaggio sulla zona play out (ma anche cinque sulla retrocessione diretta). Un margine tutt'altro che rassicurante, che avrebbe potuto ricevere ben altro "contributo" dalla sfida interna con il già retrocesso Latina (che “profuma” soprattutto di occasione sciupata) e quindi portarsi a quattro lunghezze, ma che, senza la zampata di Caracciolo in pieno recupero, avrebbero potuto assottigliarsi ulteriormente e rendere ancora più insidioso il cammino delle Rondinelle verso la permanenza in B.
A questo punto saranno gli ultimi 180' della stagione ad emettere verdetti e la squadra di Cagni sarà chiamata a rendere visita ad una Pro Vercelli che non è ancora del tutto al sicuro e a ricevere nell'ultimo turno il Trapani per quello che potrebbe diventare un autentico spareggio. Un'eventualità davvero temibile, che capitan Caracciolo e compagni devono scongiurare cercando di conquistare una vittoria fondamentale in Piemonte: "Non vogliamo fermarci proprio adesso - è la prospettiva con la quale guarda avanti l'Airone - Dobbiamo rimanere concentrati e pensare che la salvezza passa attraverso noi stessi. Con il Latina abbiamo regalato il primo tempo e questo non deve succedere in un momento così importante. Non dobbiamo lasciarci condizionare dall'importanza di questo momento e pensare solo a dare il massimo".