
Ernesto Torregrossa
Brescia, 22 gennaio 2020 - Il Brescia sta lavorando nella consueta sede operativa di Torbole per definire la formazione che nell’anticipo di venerdì sera cercherà di raccogliere punti preziosi nella volata salvezza con il Milan. Sarà la rifinitura di domani a definire nei dettagli uomini e schemi che affronteranno i rossoneri di Ibrahimovic. Tra i giocatori che tenteranno di ritrovare (finalmente) la vittoria al “Rigamonti” non ci sarà un ex compagno di squadra dell’attaccante svedese come Balotelli, che dopo il rosso rimediato a tempo di record con il Cagliari dovrà scontare due turni di squalifica. Svanirà per lui l’opportunità di sfidare i rossoneri in una partita nella quale avrebbe potuto recitare il ruolo dell’ex di turno. In avanti mister Corini tornerà così certamente ad affidarsi al duo Torregrossa-Donnarumma con la speranza che i due, fondamentali per la promozione in A delle Rondinelle, possano ritrovare il passo giusto per offrire pure un contributo prezioso alla conquista della salvezza. In questo senso se Torregrossa sta facendo vedere di avere ritrovato un grado di forma davvero importante, le cose cambiano con Donnarumma, che dopo aver subito il “sorpasso” di Balotelli è incappato in un momento assai difficile, dal quale deve uscire proprio adesso, giocando con continuità e ritrovando la consueta convinzione.
Detto dell’attacco, il reparto che potrebbe offrire le maggiori novità con il Milan è senza dubbio il centrocampo, visto che giocatori come Dessena, Bjarnason e Skrabb possono offrire a Corini alternative che fino a pochi giorni fa il tecnico biancazzurro non aveva certo a disposizione. Rimane invece da “consolidare” la difesa, che, al di là dei “soliti noti”, Chancellor e Cistana, non ha ancora individuato un centrale un grado di offrire le necessarie garanzie. Un discorso che vale anche per la fascia sinistra, dove, a differenza di quanto sta facendo vedere Sabelli a destra, Martella e Mateju non sono stati certo impeccabili quando sono stati chiamati in causa. Osservazioni che fanno capire perché il Brescia continui ad essere molto attivo sul mercato. In questo momento, mentre si continua a parlare anche se sempre con minor certezza del possibile arrivo del trequartista sloveno Miha Zajc, venticinquenne ex Empoli, attualmente in forza al Fenerbahce (ma al rientro da un infortunio), sembra che le attenzioni del sodalizio bresciano si stiano orientando verso la ricerca del fatidico centrale in grado di guidare il pacchetto arretrato. Il primo nome sulla lista è un pallino che ritorna come il fiorentino Ceccherini, ma sembra tornato di moda pure un ex come De Maio, ma non è meno importante riuscire ad individuare in fretta un rinforzo per la fascia mancina. Il presidente Cellino sta guidando personalmente l’intenso lavoro destinato a raggiungere questi obiettivi che mister Corini attende con ansia per cercare di velocizzare l’inseguimento alla salvezza.