
Dimitri Bisoli
Brescia - Non è affatto facile analizzare il pareggio strappato dal Brescia nei minuti finali del combattuto match con il Lecce. Elementi positivi e negativi si fondono rendendo difficile esprimere un giudizio che non tema smentite. In effetti il punto raccolto e la reazione al gol subito a pochi minuti dalla fine costituiscono senza dubbio note da vedere con favore, ma il pareggio casalingo e il fatto di essere scivolati dal secondo al quarto posto costituiscono elementi da guardare con meno favore.
Indizi che rendono utile affidare l’analisi di quanto accaduto al “Rigamonti” a Filippo Inzaghi, che già lunedì, l'1 novembre alle 12.30, tornerà in campo per guidare le Rondinelle a Benevento dopo due anni fa ha vinto alla grande il campionato di serie B: “Per noi dopo la partita con il Lecce – è la riflessione di mister Inzaghi – il bicchiere è certamente mezzo pieno. Se c’era una squadra che meritava di passare in vantaggio e di vincere eravamo noi. Basta guardare i numeri, che parlano di 16 tiri a 10 e di 7 occasioni a 4 per noi. Invece siamo passati in svantaggio per un cross. Potevamo spegnerci, ma invece abbiamo reagito da grande squadra contro una formazione che già l’anno scorso poteva andare in serie A. In questo momento mi interessa la prestazione ed abbiamo avuto una reazione da grande squadra, andando subito a pareggiare”.
Un punto che ha restituito certezze importanti alla formazione biancazzurra, dall’apporto della difesa al gol del ritrovato Bisoli: “Lui - conviene l’ex attaccante – è il nostro capitano. Ho cercato di cambiargli la posizione in campo per fargli spendere meno energie. Sono contento di avere rivisto il Bisoli che conoscevo, un giocatore per noi determinante. Per quel che riguarda i nostri difensori, sono forti e lo hanno dimostrato con giocatori come Strefezza, Di Mariano e Coda che sono tra i migliori della B. Dovevamo stare attenti alle loro giocate, ma ci hanno creato pochi problemi”.
Elementi che consentono allo stesso Inzaghi di tornare a Benevento con fiducia per vivere una partita davvero particolare per lui: “Adesso dobbiamo pensare al prossimo impegno – chiude preferendo rimanere concentrato sul campo – Dobbiamo continuare a crescere e a fare bene (e non dimentichiamo che stiamo recuperando due giocatori importanti come Leris e Ayé). Ogni partita in serie B è difficile e noi dobbiamo dare il massimo ogni volta che scendiamo in campo”.