REDAZIONE BRESCIA

Una nuova svastica: "Condanna del Comune. Unanime lo sdegno"

Spray giallo fluorescente davanti al monumento ai Caduti Partigiani. Il sindaco avverte: indagini già in corso, ora e sempre Resistenza.

Spray giallo fluorescente davanti al monumento ai Caduti Partigiani. Il sindaco avverte: indagini già in corso, ora e sempre Resistenza.

Spray giallo fluorescente davanti al monumento ai Caduti Partigiani. Il sindaco avverte: indagini già in corso, ora e sempre Resistenza.

NAVE (Brescia)Dopo Brescia, Nave. Una nuova svastica è stata disegnata nella notte tra sabato e domenica a Cortine, proprio di fronte al Monumento ai Caduti Partigiani della Seconda guerra mondiale. A scoprire il simbolo del nazismo spruzzato in modo scomposto con uno spray giallo fluorescente sul selciato di piazza della Memoria sono stati alcuni residenti, allarmati per la violenza ideale del gesto.

Ad avvertire pubblicamente tutta la comunità è stato il sindaco Matteo Franzoni, con un post sui social che condanna con fermezza lo scempio – già fatto rimuovere – in cui annuncia reazioni forti: "A pochi passi dal Monumento ai Caduti e dalla stele che ricorda i campi di sterminio nazisti è comparsa una svastica – ha scritto Franzoni in Rete – Una svastica disegnata in modo errato, a riprova ulteriore, semmai ce ne fosse bisogno, dell’estrema ignoranza di chi ha compiuto un gesto che fa rabbrividire e da non sottovalutare, a maggior ragione proprio per il luogo di alto valore civico e democratico dove è stato compiuto. Il paese di Nave sarà sempre orgliosamente antifascista, ripudia la violenza in ogni sua forma, ripudia la discriminazione e la follia disumana rappresentata da questo simbolo di morte. Sono già in corso le indagini per risalire ai responsabili. Nei prossimi giorni sentiremo i partigiani e chiunque abbia a cuore la convivenza pacifica, civile e antifascista per una netta reazione pubblica contro questo ignobile sfregio in un giorno prenatalizio, che colpisce il paese intero – prosegue il messaggio – L’Amministrazione condanna in modo unanime e forte l’accaduto, e unanime è lo sdegno dei cittadini alla vista di tale orrore. Ora e sempre Resistenza".

Solo pochi giorni fa anche il centro storico di Brescia era stato sfregiato da decine di svastiche nere pasticciate su muri e monumenti. Il simbolo della violenza istituzionalizzata era stato scoperto il 19 dicembre in Piazza della Loggia, sul basamento della statua della Bella Italia, a due passi dal punto dove il 28 maggio 1974 esplose la bomba che fece strage di otto persone. Decine di svastiche nere hanno deturpato i palazzi di via Trieste e corso Magenta, ma anche fontane e il retro del liceo Gambara. Gli imbrattamenti hanno generato una reazione collettiva sfociata in una manifestazione antifascista con 4mila persone.

Beatrice Raspa