Brescia, ragazza morta in Pakistan: la polizia arresta altri due fratelli di Sana

Fermati prima che fuggissero in Turchia

Sana Cheema

Sana Cheema

Brescia, 15 maggio 2018 - Non solo il padre,  Mustafa Ghulam, e Adnan, il fratello maggiore. Altri due fratelli di Sana Cheema  sono stati arrestati. Si tratta di Aijaz Khizar e di Faraz Khizar. La Polizia li ha fermati ieri pomeriggio all’aeroporto di Islamabad mentre cercavano di lasciare il Pakistan imbarcandosi su un volo diretto a Istanbul. La notizia è stata diffusa in serata dai media locali (Pakistan Today e il Dailymessenger), secondo cui i due fratelli risultano tra le persone coinvolte nell’omicidio.

Sotto inchiesta perché sospettate di complicità anche la madre e una zia della 25enne di Brescia, strangolata a casa dei genitori a Mangowal la sera del 18 aprile poche ore prima di rientrare in Italia, lo zio paterno (inizialmente arrestato ma poi rimesso in libertà), un cugino e un medico. Stando alla Polizia di Gujrat, il padre ha confessato di aver strangolato la figlia durante un violento litigio scatenato dall’ennesimo rifiuto delle nozze combinate da parte della giovane.