Regali a ragazzini in cambio di sesso, arrestato 40enne

Atroce storia dalla Bassa: droga e vestiti costosi agli adolescenti che ripagavano con atti erotici

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di Beatrice Raspa

Lui regala droga, scarpe e vestiti firmati. Loro ricambiano ‘in natura’, palpeggiandolo e praticandogli atti sessuali. E’ la storia che arriva dalla Bassa e che ha coinvolto un quarantenne - arrestato per violenza sessuale e spaccio - e quattro ragazzini, all’epoca dei fatti contestati, tra il 2017 e il 2019, tutti minorenni. Tre di Brandico e uno Mairano, tra i 15 e i 17 anni. Le manette, eseguite l’altro giorno in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, sono l’epilogo di un’indagine avviata dai carabinieri di Dello nella primavera di un anno fa.

A fornire l’input decisivo al comandante della stazione locale erano stati alcuni cittadini di Brandico, i quali approfittando del servizio di ascolto istituito dal Comune in collaborazione con l’Arma, avevano segnalato una situazione a loro dire meritevole di approfondimento: al parco pubblico del paese capitava incontrassero di frequente un uomo di mezza età in compagnia di adolescenti. Ragazzini provenienti da contesti difficili, che dopo le scuole dell’obbligo non avevano proseguito gli studi, e all’epoca non lavoravano. Da un giorno con l’altro avevano iniziato ad attirare l’attenzione sfoggiando un vestiario griffato e costoso, al di fuori della loro capacità economica. La situazione ha generato sospetti anche tra gli investigatori.

Dopo una serie di appostamenti, i militari della compagnia di Verolanuova hanno avvicinato un ragazzo del gruppo, un diciassettenne, di cui a poco a poco hanno conquistato la fiducia. E con la fiducia, hanno ottenuto le prime ammissioni: la frequentazione con quell’uomo, un operaio incensurato che prima di finire in cella viveva con mamma e papà, era basata su uno scambio consensuale.

I giovanissimi ne ricavavano bei vestiti e belle scarpe, che altrimenti non si sarebbero potuti permettere, oppure spinelli, mentre l’adulto veniva ripagato con toccamenti delle parti intime, nulla di più, è la versione che poi hanno ripetuto altri tre minorenni. Era lui ad avvicinarli nei parchi pubblici della zona e poi a proporre l’’affare’, è la ricostruzione accusatoria. Le confessioni concordanti dei ragazzini, corroborate dalle immagini delle telecamere - ma gli occhi elettronici non hanno ‘visto’ la flagranza degli scambi in questione - hanno permesso alla Procura di chiedere e ottenere una misura cautelare. Risultato: il quarantenne adesso è a Canton Mombello per violenza sessuale e spaccio (l’hascisc, stando a investigatori e inquirenti, se lo procurava acquistandolo da pusher in zona della stazione ferroviaria a Brescia). In attesa dell’interrogatorio di garanzia.