Rapina a mano armata con sparo Panico al centro commerciale

Quattro banditi hanno ripulito una gioielleria alle Porte Franche. Un proiettile è finito contro una vetrina

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di Beatrice Raspa

Adesso il grande manifesto rosso che ricopre la vetrina, e invita i clienti a entrare per approfittare di "Tutto a 20, 30 e 40 euro", presenta uno squarcio inquietante. Nel negozio di abbigliamento le luci sono accese, ma dentro non c’è nessuno.

La vetrata è infranta e mostra una grande ragnatela con al centro il foro di un proiettile esploso da una pistola. È quello sparato da uno dei quattro banditi incappucciati che ieri, in pieno giorno, con in giro mamme e bambini, hanno assaltato il centro commerciale Le Porte Franche di Erbusco, seminando il panico tra clienti e addetti, e solo miracolosamente non ferendo o, peggio, uccidendo qualcuno. Erano le 17,30 quando la gang, pistola in pugno, volti resi appunto irriconoscibili da un indumento calato in testa, è entrata in azione. I malviventi avevano le idee chiare e per garantirsi la fuga non hanno esitato appunto a sparare. Avevano in mente di svaligiare la gioielleria Gioielli di Valenza, che si apre al primo piano del centro commerciale, e ci sono riusciti. Senza incertezze e con movenze da professionisti, i quattro una volta dentro, dopo uno slalom tra corridoi e tavolini dei bar, hanno letteralmente ripulito scaffali ed espositori del negozio nel mirino, impossessandosi di anelli, collane, bracciali, orologi, monili. Poi hanno cercato di allontanarsi. Il piano però stava per sfumare perché al primo piano si è precipitata una guardia giurata. Vedendo il vigilante, uno dei rapinatori ha estratto la pistola e ha premuto il grilletto sparando in aria. Il proiettile dell’arma da fuoco ha centrato in pieno il negozio di abbigliamento che è localizzato di fronte alla gioielleria. La vetrata antiproiettile non è crollata ma ha disegnato una ragnatela bucata al centro. Nel frattempo, mentre scattavano le chiamate al 112, la gang si è dileguata alla velocità della luce, con in spalla il bottino, ancora in corso di quantificazione ma che in base alle prime stime - i titolari della gioielleria dovranno fare l’inventario - si presume ingente. Incolumi, ma decisamente spaventati, i commercianti e i numerosi clienti presenti alla Porte Franche, non finiti nella traiettoria dello sparo per una pura casualità. Sul posto, i carabinieri della compagnia di Chiari, che indagano sul caso. Spetterà a loro risalire a ritroso il filo delle testimonianze e delle immagini delle telecamere, e provare a identificare i responsabili.