BEATRICE RASPA
Cronaca

Tragedia in montagna, scivola in quota sull’Adamello: muore 26enne

Saverio Ghilardi di Romano di Lombardia era in escursione con un gruppo di amici

Saverio Ghilardi era iscritto alla Federazione arrampicata sportiva

Edolo (Brescia), 28 giugno 2020 -  Tradito dalla montagna che tanto amava e del quale era profondo conoscitore. L’ultima vetta Saverio Ghilardi, ventiseienne di Romano di Lombardia (Bergamo), l’ha affrontata ieri mattina sull’Adamello. Era con un gruppo di amici e si godeva la magnifica giornata limpida quando, approdato sui Corni di Premassone, in alta Valcamonica, in territorio di Edolo, è scivolato nel vuoto. Per lui è stata la fine.

Il dramma si è consumato qualche minuto prima delle 11,30. Ghilardi, a quanto si è appreso, era appunto in compagnia di altri esperti alpinisti. Il giovane, iscritto alla Fasi (Federazione arrampicata sportiva) e habitué di escursioni impegnative, con il suo gruppo puntava a raggiungere il lago d’Avio. Un percorso molto frequentato dagli amanti delle arrampicate in alta quota, dove resistono ghiaccio e neve, caratterizzato da punti non privi di difficoltà. La comitiva stava attraversando una cresta e all’improvviso il peggio è successo: non si sa ancora come e perché, ma a quota tremila metri il ventiseienne ha perso l’appiglio ed è precipitato di sotto, rotolando in una gola aspra e profonda, tra rocce e spuntoni. Gli amici hanno subito dato l’allarme e la centrale operativa Areu dall’ospedale Papa Giovanni di Bergamo ha fatto decollare l’elisoccorso. A bordo sono saliti pure gli operatori della guardia di finanza del soccorso alpino di Edolo. Dopo alcuni sorvoli, il corpo dell’alpinista è stato localizzato circa duecento metri a valle rispetto al punto di caduta. Trovarlo vivo purtroppo era impossibile. La salma di Ghilardi è stata recuperata e trasferita a valle.

Non tutte le chiamate al Soccorso alpino per recuperare escursionisti dispersi in montagna per fortuna riservano un epilogo tragico. Nel tardo pomeriggio di venerdì i tecnici della Vallesabbia hanno raggiunto e recuperato cinque persone, una comitiva di due adulti, una ragazza e due bambini che vivono a Formaga di Gargnano. Il gruppo era in escursione sopra monti di Magasa quando, dopo avere deviato dai sentieri segnati, ha perso l’orientamento. Gli escursionisti alle 18 si sono trovati circondati dal bosco, non in grado di ritrovare la via per tornare. Con il buio ormai alle porte, hanno dunque chiesto aiuto al 112. In questo caso l’intervento si è concluso senza bisogno di mettere in campo l’elicottero. La comitiva è stata rintracciata alle 20 in località Passo Puria, recuperata dai volontari della V delegazione del Cnsas e dai vigili del fuoco.