PREVALLE
di Milla Prandelli
Un bresciano residente a Prevalle, D. V., 49 anni, è indagato per omicidio stradale e omissione di soccorso dalla Procura di Udine, dopo che col suo autoarticolato ha travolto e ucciso un motociclista suo coetaneo: Marco Vendramini, dileguandosi. L’uomo è poi stato rintracciato e fermato e ora dovrà andare a processo. Intanto il pm della Procura di Udine Paola De Franceschi, titolare del procedimento penale per la morte di Vendramini, ha disposto l’esame autoptico sulla salma del motociclista quarantanovenne di Motta di Livenza, nel Trevigiano, rimasto vittima dell’incidente accaduto mercoledì sulla strada regionale 463, nel territorio comunale di Majano in provincia di Udine. L’incarico sarà conferito martedì prossimo ad Antonia Fanzutto, il consulente tecnico medico legale scelto dal sostituto procuratore per effettuare l’autopsia, che avrà 45 giorni di tempo per depositare la sua perizia. La vittima lavorava come caporeparto all’azienda Veneta Isolatori di Ceggia in provincia di Venezia. Per cause al vaglio della polizia locale di Majano prima di finire essere investito dal camion del bresciano, ha urtato con la sua Suzuki un furgoncino Ape Piaggio che lo precedeva, con due anziani del posto a bordo. Subito dopo è caduto a terra sulla corsia di marcia opposta alla sua, dove stata arrivando il mezzo pesante, che lo ha schiacciato, lasciandolo esanime sull’asfalto. Vendramini lascia una figlia di 17 anni, Silvia, gli anziani genitori Amedeo e Maria e il fratello Giancarlo. Per fare piena luce sui fatti e ottenere giustizia, i famigliari si sono affidati a Studio3A-Valore Spa. I funerali del quarantanovenne si terranno settimana prossima.