Claudio Sileo, direttore generale dell’Ats di Brescia
Orzinuovi (Brescia), 15 luglio 2020 - Va in ospedale perché deve sottoporsi a un piccolo intervento chirurgico, viene sottoposto a tampone e scopre di essere positivo al coronavirus. È successo a un ragazzino che frequenta il Grest di Orzinuovi. Il contagiato per fortuna sta bene e non accusa alcun sintomo, così come le persone entrate in contatto con lui. La scoperta della positività ha fatto scattare immediatamente i protocolli anti-contagio, ovvero tamponi collettivi per una decina di compagni di gruppo al centro estivo organizzato da Smartfeet con l’oratorio, Orceana calcio e il Comune, e isolamento fiduciario. Le stesse precauzioni sono state adottate dai familiari del giovanissimo e dagli animatori del Grest, “tamponati“ ieri e dopo qualche ora di attesa con il fiato sospeso, risultati tutti negativi.
La notizia della positività del ragazzino aveva generato apprensione a Orzinuovi, già martoriato dall’epidemia. La contabilità degli infetti - su 12.500 abitanti, 225 contagiati e 59 deceduti - sparge sale su ferite aperte. L’allarme però appare rientrato: "Non è un nuovo focolaio, il fatto che non ci siano sintomatici porta a escluderlo", aveva tranquillizzato subito il direttore generale di Ats Brescia, Claudio Sileo. Previsione poi confermata dall’esito rassicurante dei tamponi, i quali come da prassi saranno ripetuti allo scadere dei 14 giorni di isolamento. Le misure organizzative precauzionali del centro estivo - microgruppi di partecipanti separati l’uno dall’altro - hanno dunque funzionato. Il Grest, per coloro che non sono entrati in contatto con il positivo, proseguirà senza interruzioni. Anche se per permettere la sanificazione del centro sportivo e dello stadio, si trasferirà nella scuola elementare.