Mottinelli, indaga pure la Corte dei Conti. "Adesso dimettiti"

Il caso dell'auto usata dal presidente della Provincia senza che ne avesse il diritto. Deciso il consigliere Pasinetti: "L’esposto è mio"

Pier Luigi Mottinelli (Fotolive)

Pier Luigi Mottinelli (Fotolive)

Brescia, 7 marzo 2018 - Anche la Corte dei Conti indaga sull’autovettura che Pier Luigi Mottinelli avrebbe utilizzato come presidente della Provincia senza averne alcun diritto. A presentare lo scorso gennaio un esposto è stato il consigliere provinciale della Lega, e sindaco di Travagliato, Renato Pasinetti. "Quello che volevo segnalare era non solo l’utilizzo da parte del presidente Mottinelli dell’automobile senza averne diritto, ma anche la questione delle multe – sottolinea il sindaco di Travagliato – Nei mesi scorsi ho fatto un accesso agli atti per cercare di capire non solo come l’auto sia arrivata nelle disponibilità del presidente Mottinelli, ma anche per fare chiarezza sulla vicenda delle multe. In molti, se non tutti, in Provincia erano a conoscenza della vicenda, ma non è mai stato preso alcun provvedimento. Questo è uno degli effetti della riforma sulle Province che ha voluto il Pd".

Pasinetti ha denunciato la poca trasparenza. "Ho chiesto chiarimenti, ma non sono arrivati – racconta il sindaco di Travagliato – Ad esempio per le multe elevate per eccesso di velocità non è mai stato dichiarato chi fosse al volante in quel momento. E’ solo una delle domande a cui non ci è stata data risposta esaustiva". Pasinetti, con il suo esposto alla Corte dei Conti, cerca di fare luce anche sulle modalità che hanno portato alla decisione di fornire una auto personale al presidente provinciale. "Il regolamento lo vieta – sottolinea – Quando ho chiesto alla segreteria generale di illuminarmi sulle modalità che hanno portato all’affitto dell’autovettura non ho avuto risposte chiare se non che la Nissan era stata data al presidente in continuità con la vettura che precedentemente era nella sua disponibilità. Il regolamento, però, è chiaro: non ci possono essere macchine a uso personale. L’ho fatto notare, ma nulla è successo. Non avendo avuto risposta a novembre ho fatto un primo esposto quindi a gennaio un secondo per quanto riguarda le multe".

Per l’esponente del Carroccio Mottinelli dovrebbe fare un passo indietro. "Questo è il mio parere – osserva – Mottinelli dovrebbe dimettersi". Da parte sua il presidente della Provincia ovviamente si difende. "Sono tranquillo, quell’auto mi è stata messa a disposizione dall’ente provincia", ha commentato Mottinelli, che ha poi aggiunto: "Sono a disposizione della magistratura per dare ogni spiegazione possibile".