Marone, nuovo autovelox: trappola della discordia

La Provincia sicura della scelta: troppe corse sulla 510 Sebina

L’imbocco della galleria Trenta Passi, dove da giugno è presente l’autovelox

L’imbocco della galleria Trenta Passi, dove da giugno è presente l’autovelox

Marone (Brescia), 1 agosto 2019 - Sul lago d’Iseo non si smette di discutere della decisione, da parte della Provincia di Brescia, di installare un autovelox all’inizio della Galleria dei Trenta Passi che congiunge Vello di Marone con Pisogne. Il dispositivo, che legge la velocità dei veicoli in ingresso, che non deve superare i 70 chilometri all’ora, è stato installato lo scorso giugno. In un mese sono state staccate ben 10.841 multe per eccesso di velocità: circa 350 al giorno. Nel 98% dei casi il limite è stato superato da automobili. I primi verbali hanno cominciato ad arrivare, sia a turisti e lavoratori in transito, sia a persone residenti nella zona.

«Io sono una dei fortunati che è stata multata - ha commentato Nadia Moretti, di Sale Marasino - io ero fuori di tre chilometri e ho preso una multa di un centinaio di euro. Mi hanno anche tolto tre punti. Vorrei avvisare tutti che l’autovelox è proprio sull’imbocco della galleria. Bisogna stare attenti. A mio parere il limite è troppo basso. Invece che dare multe e infierire sugli automobilisti chi di dovere dovrebbe sistemare la Strada 510 Sebina, che non è certo in condizioni ottimali». È d’accordo con il limite imposto, invece, una pisognese che a Marone gestisce un bed and breakfast in centro. «Io vado e vengo da Marone a Pisogne quattro volte al giorno - ha spiegato Elisabetta Maselli - imposto il limitatore sull’auto. Andare piano non mi crea particolari problemi. Devo dire che i miei ospiti stranieri di multe non ne hanno prese. Sono più abituati a rispettare i limiti rispetto a noi italiani. Se c’è pericolo è più che giusto imporre limitazioni. Nel tempo ci sono stati troppi morti».

La pensa nello stesso modo Alessandro Cristini, di Marone. «La strumentazione è segnalata ed è visibile - ha detto - spetta agli automobilisti fare attenzione. Io non ho mai avuto problemi ma mia moglie sì. Anche lei è una dei multati. Ha ammesso di avere sbagliato». «Le multe sono giustissime - ha aggiunto un altro uomo di Marone, Tiziano Guerini - vanno date». Roberta Cadei di Costa Volpino e Marcella Novart di Paratico hanno invece sottolineato che bisognerebbe innalzare il limite e anche la tolleranza.

In realtà, decidere di imporre limiti nella galleria e in altri tunnel della 510 Sebina è un processo che ha richiesto anni e studi. Uno studio della Provincia dimostrò che si tratta di «Una strada ad alta pericolosità» con punti che non possono essere percorsi a più di 70 chilometri orari, come alcuni tratti della Trenta Passi. Secondo lo studio, dal 20012 al 2011 nelle gallerie che vanno da Pisogne a Marone si sono contati ben 24 morti. Troppi per sottovalutare la pericolosità di questo tratto e per innalzare i limiti. La decisione di installare l’autovelox è arrivata lo scorso anno in cui è stato dimostrato che su questo tratto gli automobilisti e i motociclisti vanno troppo veloci.