Le sculture di Bosco protagoniste sul lungolago

Una quarantina le opere esposte anche all’Arsenale sul tema dell’amore

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È allestito a Iseo l’evento artistico più fotografato nelle ultime settimane. A fare da tema ricorrente, in un misto di poesia e tensione verso il cielo, è l’amore ritratto e proposto in una quarantina di sculture bronzee dall’artista Giacinto Bosco, tra i più quotati scultori italiani e nome di caratura internazionale tra coloro che proseguono la tradizione classica del 900. A organizzare l’esposizione, che viene inaugurata oggi ma che ha già richiamato migliaia di visitatori durante il suo allestimento, è il Comune, da un’idea e con il coordinamento del consigliere comunale Cristina De Llera, supportata dalla Fondazione L’Arsenale, che ospita al suo interno una serie di bronzi di dimensioni contenute, mentre sul lungolago e nelle piazze sono state disposte opere di dimensioni monumentali anche grazie al contributo di Liquid Art System di Franco Senesi e di Cubro Fonderia Artistica e con il patrocinio della Comunità Montana del Sebino Bresciano e della Regione.

"Allestire la mia mostra a Iseo è stata una emozione" ha detto Bosco. Le opere saranno visibili fino all’11 settembre, sia all’aperto sia all’Arsenale.

"Siamo entusiasti nel proporre al pubblico un nuovo grande evento – hanno commentato il consigliere De Llera e il sindaco Marco Ghitti – questa di Giacinto Bosco è una mostra di grande valore, che crea un connubio perfetto con Iseo e le sue caratteristiche".

"Il lavoro di Giacinto Bosco – afferma Angelo Crespi – si concentra sulla mitografia dell’amore, cioè sulla riscrittura in chiave di mito del sentimento dell’amore. Non c’è però nessuna tentazione archeologica, semmai la rappresentazione in chiave moderna e simbolica del desiderio d’amore".

Milla Prandelli