"Pestata e gettata viva nel canale": salvare Jessica era possibile

Prevalle, la relazione del consulente medico di parte sulla morte della donna

Jessica Mantovani

Jessica Mantovani

Prevalle (Brescia), 29 dicembre 2019 - Quando Jessica Mantovani , 37 anni, venne gettata lo scorso giugno nel canale che porta alla centrale idroelettrica di Prevalle, era ancora viva, anche se qualcuno, l’aveva massacrata di botte. Così sostiene nella sua relazione il consulente medico di parte, il professor Andrea Gentilomo. Swecondo il quale non è escluso che se, anziché essere gettata o finita in acqua, Jessica fosse stata aiutata e magari condotta in ospedale, avrebbe potuto essere salvata, nonostante le lesioni riportate a causa dei calci e pugni con cui il suo aguzzino o i suoi aguzzini avevano infierito su di lei. Già l’autopsia, negando il decesso per annegamento, stabilì che "il quadro lesivo di natura contusiva apprezzato sul cadavere è compatibile con l’impiego di mezzi di offesa naturali come calci e pugni". La donna sarebbe poi stata gettata ancora viva nella centrale idroelettrica. "La frattura del naso, la lacerazione delle labbra sono state provocate da percosse – scrive il consulente di parte – Analoga spiegazione può avere la frattura delle costole".

Indagati a piede libero nell’inchiesta della Procura di Brescia ci sono un 50enne ed un 23enne di Prevalle, accusati di omicidio volontario e occultamento di cadavere. I Ris di Parma dovranno stabilire se le tracce di sangue trovate nel baule dell’auto del più giovane e un paio di occhiali recuperati sotto il sedile siano riconducibili alla vittima. Jessica a giugno si era recata a casa dell’amico cinquantenne: è con lui che avrebbe passato la sua ultima sera, prima di morire. Erano insieme a poche ore dal decesso, poi non si sa cosa sia accaduto. Il papà di Jessica, che spera "in una rapida svolta nelle indagini" avrebbe chiamato a casa dell’uomo, perché la figlia gli aveva chiesto di andarla a prendere. Ma la ragazza a quanto pare se n’era già andata. Nella casa, però, sono state trovate tracce ematiche. Altri residui sarebbero nel baule dell’auto del secondo uomo. Cosa è successo a Jessica? Ha partecipato a una serata in cui lei e il padrone di casa non erano soli? Sono arrivate altre persone? C’è stata una lite in seguito a cui la ragazza è stata picchiata e ha perso i sensi? Jessica se ne è andata ferita ed è poi finita nel canale? Ha incontrato qualcun altro? Le risposte potrebbero arrivare molto presto.