Palazzolo, ingoia palloncino e soffoca. Muore bimba di sette mesi

Tragedia a Palazzolo sull’Oglio, la piccola vittima stava giocando con la sorella. Inutili i tentativi di rianimarla. Per i carabinieri si tratta di una tragica fatalità

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di Beatrice Raspa

Manine che si allungano protese verso qualunque novità, la sorellina più grande che gioca a gonfiare palloncini, lei che afferra uno di quegli oggetti sconosciuti e se lo infila in bocca. Una sequenza domestica di ordinaria banalità nell’abitazione di una famiglia indiana di Palazzolo sull’Oglio, nella frazione di Mura, si è trasformata in un dramma senza pari. Una bimba di appena sette mesi, Mankirt Singh, lunedì pomeriggio è morta soffocata dall’ingestione accidentale di un palloncino di gomma. Una fatalità, dicono i carabinieri che si sono occupati degli accertamenti.

Stando a quanto ricostruito, la piccolina l’altro giorno poco prima delle 18 si trovava in casa con la sorella di tre anni, la madre e il padre. Mankirt gattonava allegra in compagnia della sorellina più grande, inesauribile fonti di stimoli e di gioco. In quel frangente l’attenzione delle bimbe era focalizzata appunto sui palloncini da gonfiare e fare scoppiare. È bastato un attimo e la bimba, seppure alla presenza dei genitori che tra una faccenda e l’altra la sorvegliavano, ha afferrato un brandello di plastica colorata, se lo è cacciato in bocca e il suo naturale istinto di conoscere il mondo si è rivelato fatale: il palloncino le è sceso fino alla trachea e lì è rimasto. Pochi secondi e la bambina ha iniziato a non respirare e a diventare cianotica. I genitori hanno chiamato immediatamente il 112 e nell’abitazione di via Gorini si è precipitata un’ambulanza, subito seguita dall’elisoccorso. I soccorritori hanno provato a praticare tutte le manovre possibili ma la piccola era già in arresto cardio-circolatorio. Caricata sull’elicottero, Mankirt non ha fatto nemmeno in tempo a raggiungere la Terapia intensiva dell’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo. È deceduta in volo.

Per i carabinieri della stazione locale e della compagnia di Chiari il dramma è stato frutto di una sfortunata casualità di cui nessuno è responsabile. L’autorità giudiziaria non ha disposto dunque l’autopsia e la salma è già stata restituita ai parenti. Sconvolta la comunità di Palazzolo: "La famiglia è già stata contattata da un nostro assistente sociale per un percorso di sostegno psicologico – spiega il sindaco Gabriele Zanni -. Si tratta di una tragedia terribile. La nostra amministrazione porterà loro tutta la nostra solidarietà e il parroco intende fare lo stesso".