Il don celebra messa in abiti da ciclista La rabbia del vescovo: esigo le sue scuse

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"Il contesto, l’abbigliamento, il modo di trattare le sacre specie, la libertà nel formulare le orazioni e la stessa preghiera eucaristica, alcune battute fuori luogo e infelici. Non si può condividere tutto questo". Lo scrive il vescovo di Brescia Pierantonio Tremolada in una lettera al sacerdote bresciano don Fabio Corazzina che durante un tour in Sicilia ha celebrato messa indossando un completo da ciclista. Il video è stato pubblicato sui social dalle stesso sacerdote. "Mi stupisce - scrive il vescovo - che tu non abbia pensato alle conseguenze di un simile atto, per altro intenzionalmente portato all’attenzione pubblica attraverso i social. Come non rendersi conto dello sconcerto e del dolore che avrebbe provocato, e di fatto ha provocato, in tante persone che amano profondamente l’eucaristia e la pongono al centro della loro vita di fede? Qui occorre davvero fare ammenda e chiedere umilmente scusa. Ti presto io la voce, lo faccio io a nome tuo nei confronti di tanti che si sono scandalizzati e mi aspetto che tu condivida con me questo bisogno. Ti chiedo poi di scegliere un gesto penitenziale, che esprima la consapevolezza della tua responsabilità".

Don Fabio non è il primo sacerdote ad adottare stili poco "ortodossi". A fine luglio il vicario parrocchiale della chiesa di San Luigi Gonzaga di Milano, don Mattia Bernasconi, aveva celebrato la messa nel mare di Crotone, a conclusione di un campo di volontariato con un gruppo di ragazzi del suo oratorio, a torso nudo usando un materassino come altare. Inevitabili le polemiche che ne erano scaturite, anche in questo caso con una richiesta di scuse, poi arrivata.