
Hanno rigettato tutte le accuse a loro imputate i funzionari Gaetano Vitrano (Inps) e Salvatore Basiricò (Fisco), ai domiciliari per corruzione e accesso abusivo a banche dati nell’ambito di un’inchiesta condotta dalla Procura con la Guardia di Finanza.
Assistiti dagli avvocati Gianbattista Scalvi e Vieri Barzellotti, ieri con il gip hanno sostenuto di avere agito nel lecito e negato regali da parte del commercialista Mauro Rigamonti, in cella (per l’accusa una Jeep scontata del 40% il primo, una Vespa gratis e una promessa di lavoro per il figlio il secondo).
B.Ras.