Brescia, il controllo di vicinato si espande

Diventano 32 i Comuni che aderiscono al protocollo

I firmatari

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Brescia, 11 ottobre 2018 - Occhi   ben aperti per sorvegliare strade, parchi e quartieri: i malintenzionati sono avvisati. Si estende il progetto del ‘Controllo di vicinato’, nato come movimento spontaneo di cittadini per contrastare furti, truffe, vandalismi, con un sistema organizzato di segnalazione alle forze dell’ordine. A maggio 15 Comuni avevano sottoscritto un protocollo con la Prefettura. Ieri, se ne sono aggiunti altri 17 (Bedizzole, Calcinato, Castegnato, Corte Franca, Desenzano, Fiesse, Lonato, Monticelli, Ospitaletto, Palazzolo, Polaveno, Puegnago, Roncadelle, Soiano, San Felice, Travagliato, Villa Carcina), ed è in arrivo l’Unione dei Comuni del Val Camonica.

Ora i sindaci avranno un paio di mesi di tempo per organizzare i gruppi di controllo di vicinato: in alcuni casi sono già presenti, in altri è stata manifestata l’intenzione di crearne di nuovi. Sarà individuato un responsabile, che sarà formato e farà da filtro tra cittadini e forze di polizia. "C’è un deficit di sicurezza percepita – spiega il prefetto Nunziato Vardè – perché nonostante i numeri ci dicano che i reati sono in calo, la percezione dei cittadini è di sempre maggiore insicurezza. Questa formula è appropriata perché consente il coinvolgimento diretto della popolazione". I cittadini dovranno limitarsi a segnalare eventuali situazioni anomale (ad esempio sconosciuti che si aggirano nei pressi di case abitate da anziani soli) al referente, che provvederà a contattare le forze dell’ordine.

"Questo progetto – commenta il sindaco di Villa Carcina Gian Maria Giraudini – elude la possibilità di improvvisazione". "Non si tratta di fare ronde – aggiunge il questore Vincenzo Ciarambino – ma di responsabilizzare chi aderisce, a tutela delle fasce deboli. L’osservazione si fa dal punto in cui ci si trova». E’ vietato, inoltre, intervenire per fermare chi sta commettendo un reato. «Chi lo ha fatto, in passato – ricorda il colonnello Luciano Magrini, comandante provinciale dei carabinieri – ha riportato lesioni anche gravi". Ai Comuni, il consiglio delle forze dell’ordine è di investire sui sistemi di videosorveglianza, utili per prevenire i reati ed in fase di indagine. Dal comandante provinciale della Guarda di Finanza, il colonnello Salvatore Russo, l’invito ai primi cittadini a segnalare anche anomalie per quanto riguarda problematiche di sicurezza economica.