
bus studenti
Brescia, 1 ottobre 2020 - In via di risoluzione le criticità su sette linee del Tpl scolastiche sotto la lente della Prefettura. Sono soprattutto le variazioni d’orario di uscita delle scuole (per assenza di docenti) a creare il disallineamento con le corse dei bus, generando accalcamento sui mezzi disponibili. "La situazione dovrebbe migliorare la prossima settimana - sottolinea il consigliere provinciale delegato all’Istruzione Filippo Ferrari - quando l’Ufficio scolastico territoriale completerà le nomine".
Nell’ultimo report dell’Agenzia del Tpl Brescia, si evidenziano in particolare criticità su sette linee. Per quanto riguarda il transito da e verso il Beretta di Gardone, resta qualche problema sul secondo turno. Nella bassa, per i bus da e verso il Pascal-Mazzolari di Manerbio-Verolanuova l’orario di uscita delle 14,20 non si concilia con il servizio che prevede il transito alle 14. Per quanto riguarda la corsa sperimentale Bedizzole-Montichiari per il Don Milani, per la copertura del secondo turno scolastico è in via di perfezionamento una soluzione definitiva basata sull’accordo tra il Comune di Bedizzole e l’Agenzia del Tpl. Si sta valutando anche un nuovo accordo con i comuni di Pozzolengo, Mozambano, Ponti sul Mincio per l’integrazione della corsa che dovrebbe coprire la nuova uscita delle 16.
L’azienda ha invece modificato in via sperimentale il servizio per garantire i collegamenti con il Fermi di Salò, dove l’orario provvisorio di uscita alle 11 genera tempi di 2 ore di attesa rispetto alle corse previste per le 13. Da risolvere, inoltre, la carenza di corse per le coincidenze da e verso gli istituti di Breno e Darfo (solo per il secondo turno) sulla tratta Monno-Monno Hotel Iscla; problemi di anticipo dell’orario ci sono anche sulla tratta Lovere-Berzo Demo per alcune classi che escono alle 14 invece che alle 15.
Nel confronto con organizzazioni sindacali, istituzioni, aziende di trasporti, Ufficio scolastico, si sono valutate le possibili soluzioni. "Nel complesso - ha sottolineato il presidente dell’Agenzia del Tpl Claudio Bragaglio - è emersa una valutazione positiva, non perché manchino criticità ma perché vengono affrontate. Perché il sistema regga è indispensabile che nessuna scuola modifichi gli orari pensando di essere da sola". I mezzi pubblici viaggiano oggi con una presenza media del 60% del trasportabile, che coincide con le presenze nelle scuole. "L’appello è che i ragazzi si comportino con responsabilità - sottolinea Bragaglio - vediamo che in fase di salita tendono ad accalcarsi o che tolgono le mascherine una volta sul bus".