Cori razzisti contro Balotelli, la curva del Brescia solidale con Castellini

Il gruppo ultras: Balotelli italiano, ma si sudi la maglia. Poi la protesta sotto la sede del club contro l'esonero di Corini

La rabbia di Mario Balotelli (Ansa)

La rabbia di Mario Balotelli (Ansa)

Brescia, 7 novembre 2019 - Gli Ultras Brescia 1911 Ex-Curva Nord hanno voluto fare sentire la propria voce in merito a quanto accaduto domenica scorsa al "Bentegodi" con i "buuu" razzisti di alcuni tifosi del Verona nei confronti di Mario Balotelli. "Non eravamo a Verona, e questo perché la tessera ce l'ha impedito, quindi conosciamo gli episodi che hanno fatto tanto discutere l'opinione pubblica solo per sentito dire o attraverso dichiarazioni più o meno ufficiali" scrivono sulla loro pagina Facebook gli ultras delle "rondinelle". "Allo stadio siamo profondamente apolitici, e come gia' detto in altre occasioni, per molti versi siamo antirazzisti; per questo, sia chiaro, non ci sentiamo certo migliori di altri gruppi Ultras e soprattutto non pensiamo di avere la verità in tasca". 

"Le dichiarazioni personali di uno dei leader della Curva veronese non possono giustificare la caccia alle streghe scatenata da media e istituzioni nell'ennesimo tentativo di criminalizzare e infine giustiziare l'intero mondo Ultras - proseguomno gli ultras del brescia sui social -. Questo non significa che certi cori siano legittimi e accettabili ma nemmeno che i tifosi gialloblù siano tutti razzisti e che la Curva del Verona sia una sorta di covo del KKK. Le tifoserie non possono essere considerate razziste ma il razzismo esiste ed è spesso utilizzato per creare un nuovo allarmismo fra l'opinione pubblica. Questo linguaggio non convenzionale è utilizzato sempre più spesso da personaggi pubblici e politici, ai quali naturalmente nessuno penserebbe mai di applicare il codice etico".

"Siamo estremamente convinti - prosegue la nota, facendo riferimento al dito medio esposto contro i tifosi dell'Inter e alla macchina fotografica rotta al fotografo a Genova - che Balotelli sia a tutti gli effetti italiano ma l'arroganza che sembra trasparire di continuo dalla sua persona non è giustificabile. Le celebri Balotellate sono ormai storia nota e conclamata. Ciò che più conta sono lo spirito di sacrificio, la passione, il rispetto, le motivazioni e la maglia sudata, concetti che al momento parrebbero a lui sconosciuti. Ci sentiamo di condannare ogni gesto, ogni provocazione palesemente ostile e discriminatoria, però, vogliamo dare la nostra solidarietà a chi ha subito l'ennesimo provvedimento liberticida, questa volta non dalla Questura, che evidentemente non ha ritenuto così grave l'atteggiamento suddetto, ma dalla propria società".

Una trentina di ultras dei Brescia 1911 ha poi protestato sotto gli uffici della sede del Brescia contro l'esonero di Corini. I tifosi hanno cantato alcuni cori per l'ex tecnico e hanno appeso un grosso striscione con la scritta "grazie Eugenio". Intonati cori anche contro la società. Dopo aver esploso alcuni petardi e dopo una decina di minuti se ne sono andati.