Aeroporto di Montichiari: "Siamo contrari all’ampliamento"

Il comitato Basta Veleni si appella direttamente al Ministero a Roma contro i nuovi progetti

Aeroporto di Montichiari

Aeroporto di Montichiari

"L’aeroporto di Montichiari? Il ministero della Transizione Ecologica metta fine a velleità riguardanti lo sviluppo, che si pongono in contrasto con la qualità della vita dei cittadini". Il comitato Basta Veleni si appella direttamente al Mite, dove è in fase di Valutazione impatto ambientale (Via), il piano di sviluppo aeroportuale 2030, che prevede nuovi fabbricati per la nuova area cargo e per l’area manutenzione e il prolungamento della pista di 460 metri, di cui 85 in direzione Montichiari e 375 verso Castenedolo. Obiettivo del piano è di raggiungere nel 2030 i 24.451 movimenti aerei annui (67 giornalieri), con traffico di 895.000 passeggeri e di 429.000 tonnellate di merci. "Lo sviluppo dell’aeroporto di Montichiari porterà con sé nuove criticità ambientali per una zona già sovraccarica di molte strutture impattanti, discariche, cave, allevamenti intensivi, assi stradali – dicono dal Comitato -. Qualsiasi mitigazione proposta non potrà in nessun caso porre rimedio ai disagi che i cittadini, nei pressi dell’aeroporto o sulle vie di avvicinamento e decollo, dovranno sostenere. L’inquinamento acustico e atmosferico, seppur dichiarati dal proponente nel progetto di sviluppo entro le norme e di lievi entità, saranno inevitabili. Le compensazioni consisteranno in recupero di aree degradate o in miglioramenti ambientali che avranno nulla a che fare con le problematiche dovute all’aumento dei voli. Il consumo di suolo sarà dovuto non solo all’allungamento della pista o ai nuovi fabbricati costruiti nel sedime aeroportuale ma anche a tutte le strutture". F.P.