
Buona la prima per l’Atalanta che grazie ad un’incornata di Charles De Ketelaere, e al raddoppio nel recupero dell’ex di turno Nadir Zortea, vince al debutto in campionato sul campo del Sassuolo confermando una tradizione che dal 2018 vede i nerazzurri sempre vincitori alla prima giornata. Partita decisa nel finale dai cambi, dalla corsa di Zortea, dalla spinta di Scamacca e dalle classe di De Ketelaere, questi ultimi due appena arrivati a Bergamo, rispettivamente da dieci e tre giorni, e subito decisivi in tandem con una traversa e il gol, entrambi del belga. Dea che ottimizza al massimo una trasferta non facile, contro un Sassuolo coriaceo e ben organizzato (ma spuntato davanti), che stava giocando con il cronometro approfittando di un’Atalanta ancora con le gambe pesanti di inizio preparazione puntando ad una gara da 0-0 scontato senza il guizzo di De Ketelaere. Primo tempo a senso unico con l’Atalanta - che corre un solo rischio dopo tre minuti su una rasoiata velenosa di Lauriente’ respinta in corner da un reattivo Juan Musso - che gioca quasi ad una metà campo collezionando cross e corner e innescando mischie in aree sbrogliate con salvataggi sulla linea. Zapata è pericoloso al 30’ ma trova i guantoni dell’ex Consigli e cinque minuti dopo non riesce a girarsi velocemente a due passi dalla porta. Finale di tempo con le squadre più lente e stanche anche per il caldo. Ripresa con Gasperini (anzi il vice Gritti perché Gasp squalificato stava in tribuna) che lancia nella mischia De Ketelaere, arrivato a Bergamo da appena tre giorni, al posto di uno Zapata rimasto senza carburante. E il 22enne belga appena entrato sfiora di testa la rete su cross di Ruggeri, un minuto dopo un tiro velonoso di Lauriente’ sopra di un niente. Gasperini al 61’ getta nella mischia anche Gianluca Scamacca, ex di turno, che si presenta con una percussione sul cui rimpallo si avventa De Ketelaere che stampa dal limite centrando la traversa. Il Sassuolo si fa vedere con una sgroppata del giovane Missori al 68’ ma la conclusione è debole e Musso controlla senza affanno. Terzo cambio con Zortea, altro ex di turno, e il 24enne esterno bellunese martellando da destra, aprendo spazi importanti. Il Sassuolo resta chiuso a riccio ma all’83’ dopo l’ennesima mischia la palla arriva a sinistra per il 21enne Matteo Ruggeri che pennella un cross perfetto per la girata di De Ketelaere, il vecchio Consigli si distende e respinge in volo ma il pallone ha già varcato la linea. Un minuto dopo Musso salva il risultato con un’uscita chirurgica su Lauriente’ lanciato verso la porta. Finale con il Sassuolo che si deve aprire e su contropiede al 93’ arriva il raddoppio: apertura di Adopo, altro nuovo acquisto, e discesa di Zortea che trafigge Consigli e non esulta da ex (a gennaio curiosamente aveva segnato da ex contro la Salernitana prima di passare proprio al Sassuolo). L’Atalanta vince meritatamente, avendo maggiore qualità e una panchina in grado di cambiare il match e un De Ketelaere che sembra già ambientato alla perfezione in nerazzurro.
Sassuolo-Atalanta 0-2 (0-0)
Sassuolo (4-2-3-1): Consigli 6; Toljan 5, Erlic 6, Viti 6 (77’ Miranda 5), Vina 6 (46’ Missori 6); Lopez 5,5, Henrique 5,5, Defrel 5,5 (77’ Volpato 5,5), Bajrami 5,5 (62’ Thorstvedt 5,5), Lauriente' 6; Pinamonti 5 (84’ Mulattieri sv).
All Dionisi 6.
Atalanta (3-4-1-2): Musso 7; Scalvini 6, Djimsiti 6, Kolasinac 6,5; Zappacosta 6( 72’ Zortea 7), De Roon 6,5, Koopmeiners 7 (85’ Adopo 6,5), Ruggeri 7; Pasalic 5,5 (46’ Ederson 6,5); Zapata 5,5 (46’ De Ketelaere 7,5), Lookman 5,5 (61’ Scamacca 7).
All. Gritti 7
Arbitro: Marchetti 6
Marcatori: 83’ De Ketelaere (A), 93’ Zortea (A)
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