
Uno degli striscioni di protesta dei tifosi dell'Atalanta
La protesta dell’Atalanta e dei suoi tifosi corre in rete e sui social. E monta con il passare delle ore. La rete del pareggio annullata a Ruslan Malinovskyi per un presunto fuorigioco millimetrico giudicato attivo, dopo consulto del Var, da parte di Hans Hateboer, spettatore nel contropiede dell’ucraino, ha scatenato a caldo la protesta del tecnico Gian Piero Gasperini, espulso dal campo dall’arbitro Doveri. Ma dopo l’eruzione del vulcano Gasp la dirigenza nerazzurra aveva scelto il low profile: silenzio stampa, nessuna dichiarazione. Ma con il trascorrere delle ore il malcontento atalantino verso la decisione arbitrale, che ha comportato la sconfitta a Firenze, è emerso comunque.
Il primo a protestare è stato il direttore operativo Roberto Spagnolo attraverso due post su Instagram mettendo prima il fermo immagine e poi il replay del momento decisivo corredato con le scritte "Non servono commenti" e "E questa per chi non avesse capito", con una scritta in giallo a mano, probabilmente via Paint, mostrando Ruslan Malinovskyi al di qua della linea dell’offside.
Qualche minuto dopo l’Atalanta sul proprio sito ufficiale ha scelto una protesta analoga: foto del fermo immagine che mostra la regolarità dell’azione e un solo commento: ‘Giudicate voi’. Inevitabilmente migliaia di tifosi bergamaschi sui social hanno condiviso e ripreso sulla loro bacheca. L’Atalanta da due settimane protesta per le decisioni prese dopo il consulto Var: contro il Cagliari l’espulsione del portiere Musso per rosso diretto per un’uscita fuori area su Pereiro che aveva avviato l’azione con un possibile fallo, poi tre giorni dopo due rigori dubbi assegnati alla Fiorentina e il decisivo terzo gol viola viziato da un fuorigioco attivo, nella successiva partita contro la Juve un tocco di mano in area di De Ligt e un mancato rosso a Szczesny in uscita fuori area su Koopmeiners. E adesso la rete annullata a Malinovskyi. Una striscia di episodi sfavorevoli all’Atalanta, che adesso protesta.
Ma c’è anche chi non ha gradito la scelta societaria del silenzio stampa. Così il gruppo ultras minoritario Forever Atalanta, da anni presente in Curva Sud, si è recato al centro sportivo di Zingonia per appendere due lenzuoli sulle ringhiere. Il primo con la scritta "La cravatta sempre sudata (uno degli slogan storici dell’arte tifoseria è la "maglia sempre sudata"), tirate fuori i c… fate rispettare l’Atalanta", un invito ai dirigenti ad alzare la voce, per tutelare Gasperini e la squadra.Il secondo più polemico rivolto ai nuovi assetti societari: "La nostra storia e i nostri valori valgono più dei vostri milioni. Percassi e voi americani rispettateli e fate i bravi".