FABRIZIO CARCANO
Atalanta

Atalanta, ecco Ivan Juric: “Tenere alta l’asticella, voglio una squadra con la maglia sempre sudata”

Il tecnico croato presentato al centro sportivo di Zingonia: “Non possiamo permetterci di fare passi indietro, dobbiamo confermarci a questi livelli”

La presentazione di Ivan Juric, al centro, a Zingonia

La presentazione di Ivan Juric, al centro, a Zingonia

Bergamo – Poche parole, per far parlare i fatti. La prima conferenza stampa da neo allenatore atalantino di Ivan Juric è durata appena venti minuti.

Zero proclami, tanta sostanza da parte del 50enne tecnico croato, presentato al centro sportivo di Zingonia con i saluti introduttivi del presidente Antonio Percassi e del co-owner Stephen Pagliuca. “Siamo una grande famiglia - ha ricordato Percassi - e diamo il nostro benvenuto a mister Juric perché il suo calcio, la sua fame e il suo stile di gioco sono da Atalanta: Juric è un grande lavoratore e noi bergamaschi sappiamo cosa significa”. In sintonia i co-owner Pagliuca: “Juric è un allenatore che ha esperienza, voglia di vincere e conoscenza del calcio, mette la squadra prima di tutto e ha la reputazione di uno che sa lavorare duro”.

Poi parola al tecnico di Spalato. Che non ha svelato nulla sugli obiettivi di mercato e poco anche sulle sorprese tattiche che porterà in nerazzurro. “La mia Atalanta? Spero sia vincente. Nessun obiettivo, ma vogliamo proseguire su questa strada, anche se sappiamo che è difficile. Oggi l’Atalanta è una realtà importante e riconosciuta a livello internazionale. Non possiamo permetterci di fare passi indietro, dobbiamo confermarci a questi livelli e continuare a competere per obiettivi importanti. Mantenere alta l’asticella deve diventare una mentalità. E come chiedono i nostri tifosi anch’io voglio una squadra che abbia sempre la maglia sudata e che lotti su ogni pallone”.

L’allenatore croato si approccia per la prima volta alla Champions League (“Ho grande curiosità: bisognerà studiare bene ogni squadra”) e non sembra intimorito all’idea di dover rimpiazzare il suo maestro Gasperini dopo i suoi nove anni esaltanti a Bergamo. “Sinceramente no, non mi pesa, meglio venire in un ambiente abituato a lavorare bene e questo è così. Ci siamo sentiti con Gasperini, stamattina, ma mi ha detto che non mi vuole influenzare troppo. Qui all’Atalanta ci sono tanti ottimi giocatori e non vedo l’ora di allenarli. La Dea è diventata un club favoloso. Qui c’è una struttura fantastica, anche il centro sportivo è bellissimo: qui c’è grande cultura del lavoro e un ambiente fantastico. Sono motivato ed entusiasta. Ho fatto cinque anni alla grande, poi lo scorso anno le cose sono andate così e non ho fatto bene entrando in due squadre già impostate ma ho imparato comunque delle cose anche a Roma e al Southampton, ma questo è il calcio: però adesso ho l’opportunità di fare grandi cose qui, per me questa è una grande motivazione”, ha concluso Juric.

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