Atalanta, per il dopo Zapata piace il centravanti azzurro Winfred Gnonto

Il non ancora 20enne attaccante del Leeds cerca la sua prima occasione nel campionato italiano

Willy Gnonto in azzurro

Willy Gnonto in azzurro

Bergamo, 23 marzo 2023 –  L’Atalanta, dopo la riuscita operazione effettuata la scorsa estate con Rasmus Hojlund, ragiona in ottica ringiovanimento su un altro possibile acquisto ‘green’ ma non low cost, con un obiettivo ambizioso per l’attacco: l’azzurro Winfred Gnonto, lanciato dal ct Roberto Mancini che lo aveva già notato ai tempi in cui militava nel settore giovanile dell’Inter. Classe 2003, piemontese di Verbania, il giovane Gnonto, 8 presenze e 1 gol con l’Italia, è un nome relativamente nuovo per il nostro calcio, non avendo mai giocato da professionista nei nostri campionati. Nel 2020, dopo la trafila nel vivaio dell’Inter, non avendo offerte dai nostri club ha scelto di emigrare appena 17enne nel campionato svizzero per farsi le ossa allo Zurigo dove si è messo in mostra con 65 presenze e 9 gol in due stagioni, prima del grande salto la scorsa estate appena 19enne in Premier League nel Leeds United dove ha collezionato finora 16 presenza con 3 gol e 2 assist. Non male per un ragazzo che solo a novembre spegnerà le prime 20 candeline sulla torta e deve ancora maturare un’esperienza continua ad alto livello. Gnonto vorrebbe tornare in Italia, in serie A, in un club che giochi le coppe europee, per avere una maggiore visibilità in ottica nazionale in vista dei prossimi Europei del 2024. La Dea lo monitora nella doppia ipotesi di una cessione del coetaneo Hojlund o di una partenza del quasi 32enne Duvan Zapata, cercato dagli inglesi dell’Everton. In questo secondo caso una coppia offensiva di ventenni, Hojlund-Gnonto, rappresenterebbe un investimento sul lungo periodo per il club bergamasco. Che potrà dare l’assalto a Gnonto solo in caso di qualificazione alla prossima Champions League, con relativo introito da circa 50 milioni, e solo in caso di cessione di Zapata. Due condizioni “sine qua non” per un’operazione che avrebbe costi alti, anche legati all’ingaggio dell’attaccante azzurro.