Atalanta, Ruggeri suona la carica in vista del Milan: “Gli daremo filo da torcere”

Il 21enne di Zogno ha anche commentato la possibilità di vestire la maglia azzurra: “Sarebbe un sogno ma bisogna sudarsela”

Matteo Ruggeri, difensore dell'Atalanta

Matteo Ruggeri, difensore dell'Atalanta

Bergamo, 21 febbraio 2024 – Tra un mese l’atalantino Matteo Ruggeri potrebbe vestire per la prima volta l’azzurro dei grandi. Il 21enne laterale di Zogno è indicato come una delle possibilità novità nel prossimo giro di convocazioni a marzo del ct Spalletti.

“La nazionale è il sogno di ogni giocatore, ovviamente è anche il mio ma la maglia azzurra bisogna sudarsela e meritarsela fino in fondo perché ci sono giocatori forti. Bisogna far di tutto per guadagnarsi il posto”, ha spiegato il laterale sinistro nerazzurro in un’intervista rilasciata a Radio Sportiva.

Classe 2002 e fisico da corazziere, Ruggeri è cresciuto nel settore giovanile nerazzurro in cui ha mosso i primi passi a otto anni fino alla Primavera.

È una delle rivelazioni di questa prima metà di stagione nerazzurra con 22 presenze e 1764 minuti in campionato, oltre aver collezionato presenze anche in Europa League e la Coppa Italia, con l’aggiunta del suo primo gol in nerazzurro segnato a ottobre a Lisbona contro lo Sporting.

In vista della gara contro il Milan

Nel corso della chiacchierata ha rivelato di aver sempre preso come modello Paolo Maldini e di non aver posto limiti ai traguardi che può raggiungere la sua Atalanta. “Stiamo passando un bel momento, ma non abbiamo ancora fatto nulla. Ora arriva un bel filotto di partite che contano e dovremo essere pronti. Il quarto posto? È ancora presto, ne mancano ancora tante di partite. Con il Milan sicuramente sarà una partita difficilissima, è una squadra molto forte, ma daremo filo da torcere e cercheremo di sfruttare le nostre caratteristiche per provare a vincere".

Il contratto con la Dea fino al 2028

Chiosa finale sulla questione contratto: Ruggeri ha appena rinnovato con la Dea fino al 2028. “Spero di rimanere il più a lungo possibile all’Atalanta – ha concluso il calciatore- – Sono cresciuto qui, il gruppo storico ha permesso a noi giovani di integrarci velocemente in prima squadra. Ogni tanto con Scalvini e altri compagni ripensiamo al passato insieme nelle giovanili".

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