
Matteo Salvini sul pratone di Pontida qualche anno fa (Archivio)
Pontida (Bergamo), 15 settembre 2017 - "La Lega non si ferma, domenica saremo a Pontida, cambierà completamente la scaletta della giornata, che sarà nel nome della libertà e della democrazia". E' quanto ha assicurato il leader della Lega, Matteo Salvini, dopo la decisione del Tribunale di Genova che ha bloccato i conti correnti di alcune federazioni locali del Carroccio. L'atto è arrivato a tre giorni dalla manifestazione in programma per domenica 17 settembre a Pontida. "Stiamo studiando alcune iniziative eclatanti che riguarderanno amministratori, consiglieri, deputati e senatori". La Lega, aggiunge, sarà presente al referendum, alle elezioni in Sicilia, alle elezioni politiche "ma se non cambia qualcosa difficilmente potrò stampare volantini e manifesti e pagare gli spot elettorali".
"Sul conto della Lega ci sono 30mila euro, ci hanno sequestrato i beni senza dirci niente" ha detto Salvini. L'appuntamento annuale del popolo del Carroccio, in ogni caso, "si farà - assicura Salvini - mi aspetto una marea di gente". Il sequestro, però, pone dei problemi stringenti alla Lega. "Io lunedì devo pagare le aziende dei pullman che ci aiuteranno a portare la gente a Pontida - spiega ancora - e io sono per altro impossibilitato a pagare le ultime 12 persone che lavorano per noi e che sono impossibilitato a pagare. Magari le manterrà il giudice, le ospiterà il giudice a casa sua". Per lunedì invece, ha proseguito Salvini, sarà convocato un Consiglio federale "d'emergenza".