Bergamo – Il rush finale della campagna elettorale è ormai agli sgoccioli. I tre candidati alla poltrona di sindaco di Bergamo sono impegnati nelle ultime schermaglie.
L’8 e il 9 giugno a contendersi il posto di Giorgio Gori, arrivato alla fine dei suoi mandati, saranno l’avvocato Andrea Pezzotta, 66 anni, per il centrodestra (Fratelli d’Italia, Lega, Forza Italia, la lista civica Pezzotta sindaco e Bergamo Ideale), l’ex deputata Elena Carnevali, 59 anni, per il centrosinistra (Pd, lista civica Gori per Carnevali, lista civica Elena Carnevali sindaca, Bergamo Insieme, Bergamo Europea, Futura, cioè Verdi Alleanza Verdi Sinistra-Oltre), i due favoriti di queste elezioni amministrative, e il terzo incomodo, il 60enne insegnante Vittorio Apicella per il Movimento 5 Stelle. Con loro 367 aspiranti consiglieri comunali (per 32 posti disponibili).
Se Carnevali dovesse riuscire a imporsi nella tornata elettorale, sarebbe la prima donna alla guida del capoluogo orobico. In queste settimane a tenere banco tra i candidati è stata soprattutto la questione della sicurezza in città, centrale nei programmi di Pezzotta e Carnevali. E le soluzioni per provare a garantirla sono simili. Più agenti sul territorio - nella zona della stazione ferroviaria, ma anche in periferia, vigili di quartiere, pattuglie mobili - e un presidio operativo della polizia locale ai Propilei di Porta Nuova. Anche per Apicella la sicurezza in città è una priorità. Ma come per Carnevali, anche per il candidato del Movimento 5 Stelle, accanto a un maggior pattugliamento da parte delle forze dell’ordine, è necessaria un’indagine conoscitiva del fenomeno, che coinvolga non solo le istituzioni ma anche le scuole e la comunità, i quartieri e le associazioni, pensando poi ad un intervento sistemico per prevenire il fenomeno.
C’è poi il capitolo mobilità. "Abbiamo un problema reale – sottolinea Carnevali –: 40mila auto che entrano in città ogni giorno. Non è una questione di guerra alle macchine, ma di creare la possibilità di posizionare sugli assi del trasporto pubblico locale dei parcheggi di interscambio per l’intermobilità: abbiamo previsto l’infrastrutturazione di 5mila posti auto in più". "La mobilità a Bergamo è un disastro – attacca Pezzotta –. In questi anni è mancato l’ausilio di una figura tecnica preparata che potesse dare visione strategica d’insieme: per intervenire in maniera efficace sul tema occorre avere una figura simile, che al momento il Comune non ha e che noi proponiamo". “Sulla viabilità – spiega invece Apicella – noi siamo per aumentale le Ztl e per potenziare il trasporto pubblico e le infrastrutture. Proponiamo uno sconto sugli abbonamenti dei pulmann ai dipendenti pubblici e privati, previo accordo con le aziende, perché ci siamo accorti che il traffico si concentra maggiormente negli orari di ufficio".
Per quanto riguarda il welfare, Pezzotta apre invece al dialogo. "Sulla gestione delle politiche sociali bisogna agire in totale continuità, muovendoci nella stessa direzione: asili nido, possibilità di defiscalizzare in parte la posizione contributiva delle donne, servizi per la casa, un tavolo di confronto con ordini professionali e imprese".