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Economia

Da Lallio a tutto il mondo: è Zanetti il maggior esportatore di Grana Padano

All’estero sette forme su dieci. In questi giorni è giunto un riconoscimento di alto prestigio internazionale: la medaglia d’oro al concorso caseario brasiliano ‘ExpoQueijo’

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Attilio Zanetti, presidente di Zanetti Spa

Lallio (Bergamo) – Quando si parla di prodotti caseari di alta qualità il pensiero corre ad un formaggio italiano noto, gustato e apprezzato in tutto il mondo, il Grana Padano, Dop conosciuta da tutti. L’azienda bergamasca Zanetti spa, sede a Lallio, è il primo esportatore in assoluto di Grana Padano nel mondo. La conferma viene dai numeri che distinguono Zanetti, azienda storica fondata a fine ’800: nel 2023 ha prodotto 330mila forme, in crescita di almeno 10mila nell’anno in corso e di ulteriori 50mila nel 2025 grazie alla acquisizione dell’azienda Saviola, 500 gli addetti. Settore vendite: molto bene sui mercati esteri, export oltre il 70%, forte in Usa, Spagna, Polonia, Danimarca, Olanda. Per il 2024 previsto un incremento export dell’11%. Ulteriore dato positivo: fatturato complessivo a 680 milioni e balzo in avanti a fine anno attorno a 760 milioni.

A fronte dei dati Zanetti in piena espansione, giunge un riconoscimento di alto prestigio internazionale: l’assegnazione nei giorni scorsi della medaglia d’oro al concorso caseario brasiliano ‘ExpoQueijo’, al quale erano iscritti 1.200 formaggi.

Come va la produzione di Grana Padano in Bergamasca? In aumento sul territorio: tre i caseifici attivi (uno è cooperativo), oltre a due stagionatori, lavorate (con indotto di mille occupati) nei primi 9 mesi di quest’anno 90.379 forme, + 2,49% rispetto al medesimo periodo 2023. Importante l’attività del Consorzio Tutela Grana Padano, di cui Attilio Zanetti, presidente di Zanetti spa, è vice presidente vicario e Stefano Berni direttore generale.

Il Consorzio guarda al futuro e punta a programmi di crescita, con adozione di strumenti efficaci tramite il piano strategico 2025-2028: equilibrio fra domanda e offerta da ora sino al 2030, consolidamento dei mercati e nuovi spazi all’estero. Attilio Zanetti segnala: “Obiettivo comune è il rilancio dello sviluppo a livello globale delle lndicazioni Geografiche (Ig) promuovendo la cooperazione”. Il Consorzio Grana Padano Dop insiste per il riconoscimento delle Dop a livello mondiale, occupandosi delle sfide sul passaggio generazionale e muovendosi tra sostenibilità, indipendenza energetica e cura speciale della qualità.