Omicidio Yara, la Cassazione accoglie ricorso di Bossetti su esame reperti

La difesa del muratore di Mapello: "Decisione che ci fa ben sperare, dimostreremo la sua innocenza"

Yara Gambirasio

Yara Gambirasio

Bergamo, 13 gennaio 2021 - Annullamento con rinvio dei provvedimenti con cui la Corte d'assise di Bergamo aveva dichiarato inammissibili le istanze della difesa di Massimo Bossetti relative all'esame di reperti, in particolare 54 campioni di dna. E' quanto ha deciso la prima sezione penale della Cassazione, accogliendo due ricorsi presentati dai difensori del muratore di Mapello, i quali sono alla ricerca di nuovi elementi per poter chiedere la revisione del processo che si è concluso nel 2018 con la condanna definitiva all'ergastolo per Bossetti, ritenuto responsabile dell'omicidio della 13enne Yara Gambirasio, scomparsa da Brembate di Sopra, il 26 novembre 2010 e ritrovata morta 3 mesi dopo in un campo della zona. Dopo il deposito delle motivazioni, da parte della Cassazione, della sua decisione odierna - presa dopo una camera di consiglio svolta ieri - la Corte d'assise di Bergamo dovrà esaminare di nuovo l'istanza dei difensori.

 "Una decisione che ci soddisfa e che ci fa ben sperare nella possibilità di ottenere giustizia. Sono molto contento per Massimo e ora speriamo di poter aver accesso a quei reperti che ci sono sempre stati negati e con cui siamo sicuri di poter dimostrare l'innocenza di Bossetti" ha detto Claudio Salvagni, avvocato difensore del muratore bergamasco.