Santa Brigida, la voragine si allarga: serve una soluzione

Si è creata più di un anno fa nel prato a fianco della strada provinciale 8, in località Bindo, con conseguenze per la carreggiata e i fabbricati sovrastanti

Voragine a Santa Brigida

Voragine a Santa Brigida

Bergamo, 28 ottobre 2021 - E' allarme a Santa Brigida, piccolo comune della Val Averara, per il peggioramento della voragine creatasi ormai più di un anno fa nel prato a fianco della strada provinciale 8, in località Bindo, con conseguenze per la carreggiata e i fabbricati sovrastanti, in particolare un capannone artigianale in via Casella.

La voragine, infatti, ha aumentato il proprio raggio nella notte tra sabato e domenica, probabilmente a causa delle pioggia dei giorni precedenti che ha aggravato ulteriormente una situazione già critica e che già da tempo necessita di un intervento risolutivo urgente.  La situazione ha messo in allerta la cittadinanza e il sindaco, Manuel Rossi, che ha confermato una stretta collaborazione fra Comune e Provincia nella risoluzione del problema. I tecnici mandati da Via Tasso, infatti, hanno da poco effettuato un sopralluogo in zona e il prossimo 4 novembre è previsto un incontro per determinare un intervento risolutivo, ovvero la realizzazione di un sovrappasso (un ponte) di circa 20 metri che scavalchi la Strada Provinciale.

A Santa Brigida, complessivamente, sono tre le voragini che destano preoccupazione. Oltre a quella formatasi più un anno fa, c'è n'è una creatasi più di 40 anni fa (lontana dalla strada, ma, con il passare del tempo, a causa del peggioramento delle caratteristiche geologiche, si è ingrandita fino a raggiungere la carreggiata), e una seconda buca, distante 50 metri dalla prima, che si è formata tra il 2016 e il 2017 a ridosso della Sp 8.

Ma perchè si creano queste "buche"? Per chi conosce il territorio e la sua storia non c'è alcun mistero: negli anni Settanta, il comitato guidato dall'avvocato Roberto Bruni fece terminare le escavazioni per estrarre il gesso nel sottosuolo, abbandonando una rete, formata da chilometri di gallerie, a sé stessa senza alcun tipo di manutenzione. Siccome non viene più svolto il pompaggio, l'acqua sta riempiendo i cunicoli e, cedendo, le volte portano con loro anche il terreno soprastante.