Vigile suicida, il presidente Anmic: "Segnalazione doverosa, non volevamo questo"

Giovanni Manzoni fotografò l’auto in divieto e a sua volta viene attaccato "Chi poteva immaginare..."

Giovanni Manzoni

Giovanni Manzoni

Bergamo, 5 febbraio 2020 - Era stato il presidente dell’Anmic (Mutilati e invalidi civili) Giovanni Manzoni a fotografare il 24 gennaio l’auto di Gianmarco Lorito sul posto disabili, vicino alla sede universitaria, in via dei Caniana, a Bergamo, pubblicando l’immagine della macchina su Facebook e sul sito dell’associazione Sui social, in breve, l’indignazione, anche violenta, aveva avuto il sopravvento.

L’agente aveva chiesto scusa con una lettera, si era anche auto multato, e aveva fatto una donazione di 100 euro all’Anmic. Ora la tragedia. "Provo un grande dispiacere - commenta dopo aver appreso la terribile notizia Giovanni Manzoni – ma voglio sottolineare che noi abbiamo fatto solo il nostro dovere pubblicando quella foto. Se penso di avere delle responsabilità su quanto accaduto? La nostra voleva essere solo la segnalazione di una violazione, è bene distinguerlo. Io nei giorni scorsi ho avuto modo di parlare anche il comandante della Polizia locale di Palazzolo sull’Oglio, ci eravamo anche ripromessi di vederci in questi giorni. Lo stesso vigile tramite il suo comandante aveva fatto pervenire le sue scuse. Domenica sera avevo detto al comandante che, questa settimana, sarei stato a Roma (ieri e oggi, ndr) e poi sarei stato disponibile per un incontro. Ero pronto a stringergli la mano e chiudere la vicenda. L’agente aveva capito di avere sbagliato, forse anche per la segnaletica messa male, come aveva spiegato lui. Ma ripeto, domenica per me la storia era chiusa e non potevamo immaginare che si potesse scatenare questo polverone. Sa che in media riceviamo 2-3 segnalazioni al giorno di auto parcheggiate in posti per disabili?".

Ora l’Anmic cosa farà? "La compagna del vigile ha già chiamato in sede, sicuramente la incontrerò per esprimerle il nostro dispiacere". Sul suo profilo Facebook sono stati postati commenti che l’accusano dell’accaduto: Manzoni si sente sotto attacco? "Chi scrive commenti ne è anche responsabile. Noi continueremo a fare il nostro dovere segnalando ciò che non va".