Bergamo, riapre il viadotto che rischiò il crac: "Ma ora una nuova infrastruttura"

Da lunedì il collegamento con Milano via Carnate

I tecnici di Rfi hanno messo in sicurezza la struttura che risale alla fine dell’Ottocento

I tecnici di Rfi hanno messo in sicurezza la struttura che risale alla fine dell’Ottocento

Bergamo, 12 settembre 2020 -  Milano e Bergamo saranno di nuovo collegate attraverso il secondo ramo di ferrovia, quello che passa da Carnate e dalla Brianza. Il ponte San Michele, che supera l’Adda a Calusco, da lunedì sarà finalmente riaperto anche al transito dei treni. Ma non è una soluzione definitiva. L’antica struttura in ferro di fine 800 resta, a parere degli enti locali, assolutamente inadeguato. E per questo si chiede una svolta: un unico ponte ferroviario e stradale insieme, invece di due separati, per sostituire e mandare definitivamente in pensione nel giro 15 anni il San Michele, prima che rischi ancora di crollare e di chiuderlo di nuovo.

A chiedere un solo nuovo ponte invece dei due ipotizzati dagli ingegneri di Rfi, sono sia i vertici del Parco Adda Nord sia l’assessore ai Lavori pubblici di Calusco Massimo Cocchi, che è anche consigliere provinciale di Bergamo. "In questo modo si eviterebbe di sventrare la valle dell’Adda in due punti diversi – spiega quest’ultimo -. Proprio per preservare l’ambiente e il paesaggio sarebbe meglio realizzare una sola struttura su cui passano lungo un lato la linea ferroviaria e sull’altro il piano viario, entrambi allo stesso livello sebbene tra essi indipendenti invece che sovrapposti come attualmente sul San Michele".