Inseguimento e sparatoria a Bergamo, l'arrestato: "Ero in astinenza, cercavo l'eroina"

Il 36enne bloccato dopo aver seminato il panico in città ha spiegato la sua fuga davanti al giudice

La sparatoria di Bergamo

La sparatoria di Bergamo

Bergamo - "Ero in astinenza, cercavo l'eroina". Così il 36enne che martedì ha seminato il panico a Bergamo, fuggendo dai carabineiri e fermandosi solo dopo l'esplosione di alcuni colpi da parte dei militari, si è giustificato davanti al giudice, durante l'udienza di convalida stamattina. 

Il giudice Roberto Palermo gli ha chiesto i motivi della fuga tra via Angelo Maj e via Taramelli ha detto: "L’ho fatto perché ero in astinenza. Ero a Bergamo per cercare l’eroina". Il 36enne, iracheno con cittadinanza tunisina e residente a Edolo (Brescia) deve rispondere di resistenza e lesioni a pubblico ufficiale.

Quando i carabinieri sono riusciti a bloccarlo, hanno scopeto che il furgone sul quale viaggiava era rubato e al suo interno c'erano due tronchesi e un grosso machete la cui provenienza non è ancora stata accertata. Al termone dell'udienza l’arresto è stato convalidato e il giudice ha stabilito la custodia in carcere. La prossima udienza è stata fissata il 17 ottobre.