Bergamo, il quartiere Valtesse da gioiello a ostaggio del traffico

I problemi della zona raccontati da residenti e commercianti

La carreggiata ristretta a Pontesecco

La carreggiata ristretta a Pontesecco

Bergamo, 31 luglio 2019 - Immersa nel verde, senza grattacieli né case monumentali, una chiesetta e il suo oratorio, questa era la fotografia di Valtesse, il quartiere gioiello nel cuore di Bergamo, fino a qualche anno fa. Un quartiere che raggruppa in sé i rioni di San Colombano, Conca Fiorita, Val Verde e Monterosso. Diversi gli interventi di riqualificazione portati a termine negli ultimi anni, tra cui la realizzazione del tanto atteso parco pubblico dedicato a Lea Garofalo, con un’area per lo sport e una per la lettura, realizzato al posto del prato incolto tra via Ruggeri da Stabello e via delle Casette. Anche da un punto di vista urbanistico, il quartiere ha fatto grandi passi in avanti, accogliendo le richieste dei cittadini che hanno portato alla realizzazione di un nuovo parcheggio sul piazzale Sant’Antonio, accanto all’oratorio.

«Valtesse – racconta Stefania Gavazzi, edicolante di San Colombano – è sempre stato un quartiere a misura d’uomo. Immerso in un vero e proprio Eden, a due passi da Bergamo. Purtroppo, però, da quando si è insediato il supermercato, aperto 24 ore su 24, la tranquillità non esiste più. Se da un lato l’orario notturno può essere utile per famiglie e lavoratori, dall’altro ha incoraggiato un continuo via vai di giovani e giovanissimi, italiani e stranieri ubriachi che sostano fuori dal locale». «Il nostro quartiere vanta una delle piste ciclabili più belle di Bergamo, la Greenway del Morla – dice Maria Tajocchi, residente e titolare del negozio di ceramiche a Valtesse – Immersa nel verde, lontano dal centro e dai rumori cittadini, con tanto di illuminazione notturna, la ciclabile è purtroppo oggi diventata bersaglio di inciviltà e vandalismo. Passeggiando lungo il percorso, che da via Baioni arriva fino a Pontesecco, noto spesso rifiuti abbandonati, cartacce, vetri di bottiglie e, puntualmente, deiezioni canine. Oltre a questo, nel quartiere persiste una cronica mancanza di parcheggi e il posto riservato al carico e scarico è perennemente occupato abusivamente. Inoltre al posto del grande marciapiede di via Ruggeri da Stabello si potrebbero realizzare parcheggi, vistane la mancanza».

«Uno dei grandi problemi, particolarmente sentito dal nostro quartiere è il famoso nodo di Pontesecco – commenta Rossana Bagattini, di Valtesse, promotrice del comitato Ci vivo di San Colombano – Un intervento atteso, ormai da decenni che, puntualmente, è causa di ingorghi e rallentamenti del traffico in entrata. Un disagio che sembra non trovare soluzione è legato al numero dei parcheggi, decisamente troppo pochi. Grazie al nostro Comitato abbiamo raccolto 630 firme da parte dei residenti per chiedere al Comune il ripristino dell’allargamento di via San Colombano, nel tratto di strada davanti alla chiesa, e la realizzazione di ulteriori parcheggi: ma ad oggi non abbiamo ancora avuto una risposta. Per motivi di sicurezza, è stata modificata la viabilità, restringendo le carreggiata e allargando i marciapiedi. Il risultato? Pullman che passano a fatica, macchine parcheggiate sui marciapiedi e traffico congestionato».