Un “Cantiere Vivo” per il restauro del Coro

Al via in Città Alta l’intervento sull’opera lignea di Capoferri e Lotto con i contributi di Fondazioni Mia e Banca Popolare di Bergamo

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BERGAMO

di Michele Andreucci

Un cantiere aperto ai visitatori che potranno accedervi e seguire il lavoro dei professionisti all’opera, compresi diplomandi e neolaureati: saranno infatti proposti tirocini formativi per studenti degli enti di formazione del territorio. Fondazione Mia e Fondazione Banca Popolare di Bergamo danno il via a "Cantiere Vivo", il progetto di restauro del Coro ligneo di Giovan Francesco Capoferri e Lorenzo Lotto situato nella Basilica di Santa Maria Maggiore di Bergamo in Città Alta, gestita dalla Fondazione Mia. L’intervento, che è stato presentato ieri, si concluderà nel 2023, in tempo per celebrare al meglio l’importante appuntamento di Bergamo Brescia Capitale Italiana della Cultura. Il Coro ligneo, annoverato tra le opere più rilevanti del patrimonio storico-artistico lombardo, impreziosisce la Basilica di Santa Maria Maggiore, che la tradizione vuole realizzata dai bergamaschi nel 1135 per ottemperare a un voto fatto alla Madonna nel 1133, ed è composto da una sequenza di tarsie lignee raffiguranti immagini di storie bibliche e simboliche, realizzate tra il 1523 e il 1555. In occasione dell’importante restauro, a cura della Fondazione Mia, saranno pubblicate le lettere che Lorenzo Lotto inviò agli allora reggenti della Misericodia Maggiore in un’edizione speciale. Il volume sarà arricchito dal contributo di sette brevi saggi di e importanti studiosi italiani nel campo dell’arte. I Lavori, che saranno eseguiti da Bottega Luciano Gritti con la supervisione della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Bergamo e Brescia, prevedono il monitoraggio microclimatico dell’ambiente; la campagna di analisi per studiare le tecniche e le antiche vernici; pulitura,l consolidamento e disinfestazione dell’opera. Fondazione Banca Popolare di Bergamo ha stanziato un contributo di 200mila euro su un investimento complessivo di 315mila euro sostenuto da Fondazione Mia.

Il cantiere è anche multimediale e interattivo: un’area solitamente preclusa al pubblico si trasformerà in uno spazio aperto, raccontato con l’allestimento di pannelli di plexiglass con testi, immagini e QRcode che consentono sia la visione dei lavori che l’approfondimento dei contenuti storici e artistici, legati all’opera e al suo contesto. Spiega Fabio Bombardieri, presidente della Fondazione Mia:"Il restauro del Coro ligneo è un evento storico, in quanto l’ultimo sognificativo intervento è avvenuto nel 1902". "Fondazione Banca Popolare di Bergamo - sottolinea invece il presidente Armando Santus -, con Intesa San Paolo, con quest’opera traguarda l’appuntamento di Bergamo Brescia Capitale Italiana della Cultura 2023".